Il direttore sportivo del Genoa, Daniele Faggiano, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport prima della sfida contro l'Hellas Verona soffermandosi sulle indisponibilità: "Noi siamo forse l'unica squadra che per cinque giorni non si è allenata mai rispettando i protocolli e cercando anche dopo di fare allenare chi poteva da soli - ha detto il dirigente dei rossoblu che saranno avversari dell’Inter nella prossima giornata di campionato -. È una situazione un po' atipica ma dobbiamo fare di necessità virtù e cercare di non piangersi addosso e fare la partita. Dispiace. Noi dobbiamo fare il campionato, è iniziato per tutti e deve iniziare per noi. Già col Torino la gara è stata rinviata, poi c'erano le Nazionali, speravamo di poter recuperare qualche calciatore in più. Però quello che tengo a precisare che quando leggo che il Genoa recupera sette giocatori. No, non recupera sette giocatori. Si sono negativizzati. Sono giocatori che da venti giorni non escono dalla propria stanza di albergo. Nello stesso tempo il protocollo deve aspettare i tamponi negativi ma al ventunesimo giorno si può uscire tranquillamente come cittadino italiano ma non si può andare ad allenarsi. È una situazione tipica anche nella gestione psicologica. Noi tutti abbiamo cercato di stare vicino ai ragazzi chiamandoli spesso e volentieri. Qualcuno mi ha risposto che se non diventava negativo diceva, scherzando, che si sarebbe buttato dalla finestra. Stare in albergo senza vedere nessuno non era facile. L'altro giorno quando si sono venuti ad allenare due calciatori che oggi non ci sono, facendo delle piccole variazioni in mezzo al campo, hanno trovato difficoltà a livello di equilibrio".

Gruppo più provato psicologicamente o fisicamente? "Non è facile. Ma come detto prima non ci piangiamo addosso. Dobbiamo essere forti in queste situazioni. Facendo un inizio di stagione particolare come tutte, alcuni sono stati fermi 20 giorni avendo lavorato in un ritiro particolare, la condizione fisica non c'è. Dal punto di vista psicologico dobbiamo stargli vicino".

Va rivisto il regolamento? "Parlare adesso prima della partita non è carino ma è giusto perchè questa situazione delle liste va riguardata. Ho anche detto che alcuni giocatori in uscita non potevo darli per via del Covid le altre squadre, con cui era già sistemato, non li hanno più voluti. Non è stato semplice. Adesso con i problemi che ci sono, fare delle nuove regole non è il massimo. Qualcosa si dovrebbe fare perchè come è capitato al Genoa, e mi auguro non capiti a nessuno, può capitare alle altre. Io sono andato a giocare a Napoli, a buon intenditor... Siamo partiti alla mattina alle 9", ha concluso.

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Sezione: L'avversario / Data: Lun 19 ottobre 2020 alle 20:56
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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