Così a Il Giornale oggi, Claudio Marchisio, centrocampista della Juventus, ha parlato della sfida di domani contro l'Inter. Ecco quanto riporta Tuttojuve.com:

Juventino da sempre. Ancor prima di quando, a sette anni, entrò nella scuola calcio della società bianconera per poi fare tutta la trafila delle giovanili e approdare in prima squadra. Claudio Marchisio, se le dico "5 dicembre 2009" cosa le viene in mente?
«La nostra vittoria sull'Inter per 2-1. Io segnai il secondo gol e non capii più niente dalla gioia, anche perché ero rientrato poco dopo l'operazione a un menisco».

Dribbling su Samuel e Julio Cesar scavalcato con un pallonetto di sinistro: magari le viene voglia di rifarlo domani.
«Pensiamo a vincere e basta. Personalmente, comunque, è stata la rete più bella e importante da quando gioco in prima squadra. Quel giorno pensammo di avere imboccato la strada giusta: invece arrivarono subito le sconfitte contro Bayern Monaco, Bari e Catania. E il giochino si ruppe».

Quasi un anno dopo, che Juve è quella di oggi?
«Una squadra che sta crescendo in tutto. Il pareggio di Manchester ci ha dato una bella iniezione di fiducia».

Dopo avere conquistato un punto nelle prime due partite di campionato e con la prospettiva di andare a Milano alla sesta, avete temuto di non poter nemmeno cominciare a sognare?
«Non sarei così drastico, ma certo le cose non si erano messe bene. Invece noi ci siamo risollevati e l'Inter ha perso a Roma. Vincere a San Siro e ricominciare da zero: questo è il nostro obiettivo».

Davvero pensate di potercela fare?
«Siamo convinti di essere una grande squadra. Non abbiamo paura di nessuno».

E' vero che l'Inter l'ha cercata durante l'estate?
«L'ho letto sui giornali. Personalmente, nessuno mi ha informato».

Andrea Agnelli, il suo presidente, ha invitato i vostri tifosi alla calma e al senso di responsabilità, mentre l'amministratore delegato interista Paolillo ha suggerito alla Juve di restituire altri scudetti: lei da che parte sta?
«Io e i miei compagni pensiamo a giocare e basta. Però sentire continui riferimenti al passato mi provoca un po' di fastidio».

Solito giochino: se potesse togliere un giocatore all'Inter?
«Dire Eto'o è scontato e anche giusto. Se proprio devo, però, indico Julio Cesar: li ha salvati parecchie volte».

Avete la sensazione che l'Inter di quest'anno presenti qualche crepa in più rispetto a quella di Morinho?
«Direi di no, anzi: più i giocatori si conoscono e meglio stanno in campo».

Chiellini è vicino al rinnovo del contratto: lei a che punto è?
«Aspetto che la società mi convochi».

Sezione: L'avversario / Data: Sab 02 ottobre 2010 alle 21:45
Autore: Fabrizio Romano
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