Doveva essere l'Ajax, alla fine sarà il Liverpool. Il secondo sorteggio, dopo il pastrocchio del primo, ha consegnato all'Inter un avversario ben più duro rispetto ai Lancieri, sicuramente tra i peggiori che l'urna potesse proporre. Una squadra forgiata negli anni da Jurgen Klopp e capace di raggiungere due finali di Champions League e vincere un titolo di Premier League da quando il tedesco siede sulla panchina dei Reds (2015).

LE STELLE - Difficile fare una cernita tra i tanti campioni nella rosa del Liverpool, sicuramente tra tutti emerge il ben noto Mohamed Salah, settimo nell'ultima edizione del Pallone d'Oro e in forma smagliante in questa stagione (21 gol e 9 assist in 22 partite!). Ovviamente sarà lui il pericolo numero uno, ma Simone Inzaghi dovrà preparare i suoi anche contro avversari del calibro di Sadio Mané, autentico velocista imprendibile, l'eclettico Diogo Jota e l'attualmente infortunato Roberto Firmino, attaccante moderno che si incastra da anni perfettamente nei meccanismi dei Reds. Il centrocampo è un mix di qualità e forza fisica: spiccano Thiago Alcantara, Fabinho e il capitano Jordan Henderson, colui che ha trafitto il Milan nello spettacolare match di Anfield. Dietro dopo il ritorno di Virgil Van Dijk la squadra ha ritrovato solidità e al fianco dell'olandese agisce prevalentemente Joel Matip, senza dimenticare Joe Gomez e il nuovo arrivato Ibrahima Konaté, uno degli investimenti estivi del club inglese. Punti di forza sono le fasce, dove a sinistra sprinta Andrew Robertson e a destra domina la scena Trent Alexander-Arnold, uno dei gioielli della vetrina di sua Maestà. In porta un volto noto: Alisson, che dopo più di un'incertezza nella seconda parte della scorsa stagione sembra aver ritrovato la solita sicurezza tra i pali.

TATTICAMENTE - Il Liverpool ormai pratica un calcio ampiamente riconoscibile ma non per questo arginabile. Non si spiegherebbero altrimenti il 6 su 6 nel girone di Champions League condiviso con Atletico Madrid, Milan e Porto e il secondo posto in Premier League a un punto dal Manchester City. La velocità è alla base del 4-3-3 di Klopp: rapidi fraseggi e verticalizzazioni improvvise per cercare Salah e Sané oppure dare ossigeno sugli esterni dove Robertson e Alexander-Arnold salgono con costanza. L'equilibrio è garantito da Fabinho e Henderson, scudieri del talento di Thiago Alcantara che ha grande libertà di movimento e di produzione tecnica. Fondamentale il ruolo di Firmino: pochi gol ma movimenti perfetti per favorire gli inserimenti dei compagni, un'arma tattica spesso troppo sottovalutata. Occhio anche alle cosiddette seconde linee (il Milan lo sa bene): Naby Keità, Alex Oxlade-Chamberlain e Divock Origi (punta di riserva dai gol pesanti) hanno dimostrato di essere all'altezza delle richieste del loro allenatore. Difficile, pertanto, trovare punti deboli nel Liverpool attuale, solo infortuni o stanchezza al rientro dalla Coppa d'Africa potrebbero influire sulle prestazioni della squadra.

FORMAZIONE TITOLARE (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Van Dijk, Matip, Robertson; Henderson, Fabinho, Thiago; Salah, Firmino, Mané. Allenatore: Klopp.
Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 15 dicembre 2021 alle 16:19
Autore: Redazione FcInterNews
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