Si è parlato molto negli ultimi giorni, sulle pagine dei giornali o nei servizi televisivi, di un caso Icardi. Motivo, le ultime due partite dell'Inter, con le scelte di Mancini che hanno penalizzato il centravanti rosarino. Se contro il Dnipro è stato piazzato a sinistra a svolgere un compito impegnativo in un ruolo non suo, esponendosi a voti piuttosto bassi (e uscendo anzitempo dal campo), contro la Roma è rimasto addirittura in panchina fino all'82', a vantaggio di un Osvaldo decisamente in forma. Due partite che hanno invitato i media a creare una problematica interna in casa nerazzurra, una sorta di mal di pancia dell'attaccante classe '93.

ACQUA SUL FUOCO - La migliore risposta a questa polemica mediatica l'ha data ieri proprio Roberto Mancini, che caso più unico che raro ha svelato senza troppi giri di parole, e in barba a ogni forma di pre-tattica, chi giocherà stasera dal primo minuto in attacco: "Domani (oggi, ndr) gioca Icardi". Tre parole per archiviare in un colpo ogni ipotesi di rottura tra l'ex Sampdoria e l'Inter. Il Mancio ha anche voluto chiarire le sue scelte, spiegando che Icardi ha ancora molto da imparare ma ha fiducia in lui, pur preferendogli al momento Osvaldo, più esperto e con caratteristiche che meglio si sposano con le necessità attuali della squadra.

SOLITO NODO - Il terreno in cui si è innescata la polemica degli ultimi giorni è stato fertilizzato dall'enigma contratto tra il canterano del Barça e l'Inter. Da mesi si parla di prolungamento con ritocco dello stipendio, ma ancora non si è giunti al dunque. Manca l'intesa sui diritti d'immagine, che l'entourage di Icardi valuta molto viste le numerose sponsorizzazioni che lo hanno visto protagonista. Ovviamente, i diritti d'immagine sono fondamentali nella strategia marketing del club e rinunciare a quelli di Icardi sarebbe pericoloso, così come accontentare una richiesta troppo elevata. Si continua a trattare sperando in un punto d'incontro, altrimenti si valuterà il da farsi con la consapevolezza che il contratto dell'argentino è ancora lungo e non c'è fretta.

AVVALORARE LA FIDUCIA - Intanto, mentre fuori si lavora sulla burocrazia, in campo Icardi è chiamato a dare prova di quella forza mentale ampiamente riconosciutagli. Nelle ultime settimane la sua intoccabilità ha perso qualche punto, ma stasera contro l'Udinese avrà l'occasione di avvalorare la fiducia che Mancini gli ha concesso. Il tecnico ha fatto la sua parte, adesso tocca a Maurito dare un calcio alle polemiche.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 07 dicembre 2014 alle 11:30
Autore: Redazione FcInterNews.it
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