"Dzeko,Torres o Morata? Sento anch'io girare questi nomi. Magari uno dei tre arriverà per davvero. L'attaccante che verrà dovrà avere un'età di mezzo tra Palacio e Icardi. E non è detto che servirà la cessione di un big per arrivare a un campione. Intanto a fine stagione abbasseremo di molto il tetto ingaggi. E poi potremmo prendere anche un giocatore in prestito, il che non renderebbe necessario cedere uno dei nostri migliori in rosa". Queste le parole chiarissime di Erick Thohir rilasciate oggi alla Gazzetta dello Sport. Dzeko, Torres e Morata: con l'addio di Diego Milito ormai scontato, pare davvero che il nuovo centravanti arriverà dalla rosa di questi tre nomi. E allora vediamo nel dettaglio pro e contro dei profili monitorati da Piero Ausilio.

EDIN DZEKO – Il bosniaco, forse, è il prediletto di Mazzarri e Ausilio. Grande potenza, ma anche tecnica e gioco di squadra. Bomber sì, ma con uno spiccato senso del lavoro di gruppo. L'ex Wolfsburg ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2015. Nato il 17 marzo del 1986, Dzeko ha da poco compiuto i 28 anni e per questo si colloca esattamente nei parametri richiesti dalla nuova dirigenza. Nulla da dire sotto il profilo tecnico. In questa stagione, 7 presenze in Champions (2 gol) e 21 in Premier League (8 gol), ma con Pellegrini non è mai scoccato il feeling, tanto che il tecnico cileno l'ha spesso relegato in panchina preferendogli Negredo come spalla di Agüero. Due gli ostacoli: l'alto ingaggio (quasi 5 milioni di euro a stagione) e la mancanza di disputare la Champions dei nerazzurri (a meno di clamorose rimonte).
Cartellino: 20 milioni.

FERNANDO TORRES – Nella lista dei tre, sembra il più abbordabile, ma anche il meno desiderato. Lo scorso 20 marzo ha compiuto 30 anni e questo non depone a suo favore. Se José Mourinho non lo considera titolare, un motivo ci sarà. 5 le presenze in Champions (3 gol) e 22 in Premier (4 centri): non sono numeri da 'vero' Torres. Scordatevi El Niño che massacrava gli avversari ai tempi del Liverpool. Eppure, in questa Serie A di livello inferiore a quelle passate, uno come lui potrebbe ancora fare la differenza. Il contratto col Chelsea gli scade il 30 giugno 2016, ma Abramovich lo lascerebbe andare di corsa visto che gli sfila oltre 10 milioni a stagione. Poi starebbe all'ex capitano dell'Atlético Madrid adeguarsi agli standard di Thohir.
Cartellino: 15 milioni.

ALVARO MORATA – Giovanissimo, lui che è un classe '92, ma con già l'etichetta appiccicata di predestinato. Numeri alla mano, l'affare sarebbe fattibilissimo sotto l'aspetto economico, ma non è sicuro che rientri nei parametri tecnici stabiliti da Mazzarri. Come dice lo stesso Thohir, si vuole una punta né troppo giovane né troppo in là con gli anni. Un'eccezione per Morata si potrebbe fare nel momento in cui le cifre dell'affare diventassero davvero vantaggiose. Quest'anno per lui poco spazio: 4 gol in appena 17 presenze tra Liga e Champions. Si aspettava maggior considerazione da parte di Ancelotti e la Serie A lo tenta. Il Real sarebbe disposto a darlo via, ma vorrebbe inserire una clausola di riacquisto.
Cartellino: 12 milioni.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 25 marzo 2014 alle 13:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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