Sneijder come il panzer Matthäus: la responsabilità di essere leader

E’ proprio vero che i numeri 10 sono l’essenza del calcio, uomini che riescono a portare la squadra dalla loro parte, aiutarla nei momenti di difficoltà e trascinarla prepotentemente verso il successo. Questi fantastici interpreti del calcio hanno un carisma e delle doti di attitudine al comando incredibili tanto da trasmetterle ai propri compagni. L’Inter, a lungo nel corso degli anni, ha cercato questo uomo, che mancava dall’inizio degli anni Novanta quando un panzer tedesco, e Pallone d’oro di nome Lothar Matthäus, ammaliava il pubblico nerazzurro e trascinava per capelli l’Inter del Trapattoni al successo. Forte fisicamente, gran tiro e grande carattere, a Lothar bastava un accelerazione o un tiro all’incrocio per vincere la partita.

Grandi campioni si sono avvicendati nel corso degli anni all’Inter, da Ronaldo a Ibrahimovic, passando da Crespo a Vieri, sino ad Eto’o e Milito, ma pochi si sono trasformati in autentici condottieri. Quest’estate all’ombra del Duomo hanno fatto i salti mortali per portare Sneijder in nerazzurro; sforzi che per il momento sembrano essere premiati in quanto l’olandese si sta dimostrando essere il trascinatore nerazzurro. Gioca in scioltezza ed è spesso decisivo come lo era il grande Lothar. Mourinho lo ha subito fatto sentire importante, Wesley lo sà e sembra proprio a suo agio in questa veste di leader, indossata con orgoglio, quello stesso che lo spinse a lasciare il Real per approdare in nerazzurro lo scorso agosto.

Tra l'altro, Sneijder, come a suo tempo Matthäus, non è il tipico trequartista dalle giocate spettacolari ma anche dalla discontinuità a volte insopportabile. L'ex Real Madrid sa unire qualità e quantità, senza rinunciare mai a quel tocco di imprevedibilità che fa la differenza. Nonostante un fisico non particolarmente robusto, inoltre, il centrocampista olandese riesce a difendersi dagli attacchi spesso ruvidi dei difensori avversari e ha nel piede una forza non indifferente quanto va alla stoccata da fuori. Proprio come l'indimenticabile Lothar. Se il parallelismo Sneijder-Matthäus viene spontaneo ed è sinonimo di certezza, i tifosi nerazzurri possono dormire sonni tranquilli, di scudetto o addirittura di Champions.