Ultimo giocatore a unirsi al gruppo della nazionale slovacca ieri, dopo aver usufruito di un giorno di riposo concessogli dal ct Francesco Calzona, Milan Skriniar ha raccontato il suo stato d'animo di queste ultime ore, partendo ovviamente dal brutto epilogo della sua storia interista, la sconfitta in finale di Champions League contro il Manchester City di sabato sera: "E' stato un addio triste, la sconfitta ci disturberà per molto tempo - ha ammesso Skrinka -. Siamo stati vicini a vincere il trofeo, abbiamo fatto un'ottima prestazione e avremmo meritato di più. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto durante la partita".

L'ex Samp ha giocato l'ultima partita con i nerazzurri il 14 marzo, dopodiché è rimasto ai box per il noto problema alla schiena che ha reso necessario l'intervento chirurgico: "Nella partita di ritorno contro il Porto ho giocato i minuti finali su una gamba sola, era impossibile fare di più - il suo ricordo -. Avrei rischiato un infortunio più grave. È passato molto tempo, non sono mai stato fuori per così a lungo. Posso dire che ora sto benissimo: ho avuto una pausa, ma l'operazione mi ha rimesso in piedi. L'unica cosa di cui mi pento è di non aver deciso prima di farla. Sono stato operato a Bordeaux e appena mi sono svegliato ho sentito che avevo un formicolio alla gamba, non riuscivo a sentire il muscolo della coscia. Mi sono sentito benissimo dopo l'operazione. Cinque settimane dopo mi stavo già allenando. I medici francesi hanno fatto un ottimo lavoro".

Il prossimo step nel club sarà al PSG, ma Skriniar non ci vuole pensare troppo: "Vedremo cosa succederà a Parigi, l'importante è che sto bene. Ho provato a recuperare i giorni persi con l'allenamento, ma il ritmo partita non puoi ritrovarlo senza giocare. Se il ct deciderà che devo giocare, io sono pronto ad aiutare la squadra. Mi sono allenato con l'Inter nelle ultime tre settimane, quindi sono pronto. La partita è un'altra cosa, ma mi sono sentito benissimo in allenamento. Sono pronto e determinato". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 13 giugno 2023 alle 17:11 / Fonte: teraz.sk,
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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