Ci risiamo. Non bastassero le voci di mercato e le dichiarazioni di Mourinho, adesso anche Maicon, dal ritiro mondiale del Brasile, si è esposto pubblicamente sostenendo di voler raggiungere il suo ex allenatore al Real Madrid. L'esterno brasiliano esclude inoltre la soluzione Manchester City, dove Roberto Mancini sarebbe ben lieto di allenarlo nuovamente. Ecco le parole di Maicon rilasciate ad As: "Voglio giocare nel Real Madrid, per me sarebbe un onore e una grande opportunità di carriera trasferirmi in Spagna.Sarebbe bello tornare agli ordini di Mourinho, mentre anche se Mancini mi vuole al City con gli inglesi non c'è alcuna trattativa".

Ad ogni modo, prima di pensare al mercato c'è un appuntamento più importante per Maicon, quello in Sudafrica: "In questo momento la mia priorità è la Seleçao, abbiamo l'opportunità di disputare un grande Mondiale. Però non posso negare che per me è motivo di orgoglio che un club come il Real Madrid si interessi a me. Voglio essere chiaro, affinché poi non si dica che non lo sono stato: voglio giocare nel Real Madrid, non nel Manchester City. Non so se Mourinho mi ha definito un obiettivo prioritario, ma se così fosse mi farebbe piacere. E' sempre importante per un giocatore sapere che ha la fiducia e che piace molto al suo futuro allenatore. Lui è un grande allenatore e credo che questo nessuno possa metterlo in discussione. Ho un grande rapporto con lui e sarebbe davvero bello rimettermi ai suoi ordini. Abbiamo vinto molte cose insieme e spero che potremo rifarlo. Con l'Inter abbiamo fatto un'annata spettacolare, piena di bei momenti e magari si potrà ripetere. Voglio solo ricordare che era davvero da tanto tempo che l'Inter non vinceva la Champions e con Mourinho l'ha conquistata di nuovo".

Oltre all'aspetto Mourinho, ci sono altre attrattive per l'esterno detsro brasiliano: "Non ho ancora parlato con Kakà dell'ipotesi Real Madrid, restiamo concentrati sul Mondiale. Quello che si può dire è che ho avuto la possibilità di lavorare nella Ciudad Deportiva di Valdebebas e di giocare la finale al Bernabeu. Gli impianti sono impressionanti, i migliori che ho mai visto in tutta la mia carriera, davvero belli. Magari tra poco mi troverò a lavorare lì e tornerò a giocare al Bernabeu, ma questa volta come giocatore di casa".

Parole pesanti, senza dubbio, e se fossero confermate rappresenterebbero in pratica l'addio di Maicon all'Inter, forse troppo drastico. Non è la prima volta che il giocatore, lontano dall'Italia, si lascia sfuggire parole 'controproducenti'. E' già accaduto durante la scorsa Confederations Cup, quando in pratica il giocatore chiese di andarsene, salvo poi ottenere il ritocco dell'ingaggio che lo convinse a restare. Stavolta però non si tratta di una questione economica, l'attrazione con Mourinho è troppo forte per lui. Inter e Real Madrid però devono ancora trovare un accordo, perché per una cifra inferiore ai 30 milioni Maicon non andrà in Spagna. E Moratti, come ha dimostrato nella trattativa per Mourinho, non accetta compromessi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 03 giugno 2010 alle 09:51 / Fonte: As
Autore: Fabio Costantino
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