"Non sono arrabbiato, non è questa la parola che mi definisce meglio in questo momento. L'aggettivo migliore è orgoglioso: sono orgoglioso di me. E' una sensazione vostra, quindi. A me piace cambiare, a volte mi presento con i capelli corti, altre più lunghi, a volte con la barba lunga. Oggi sono assolutamente perfetto".

Poi sulla sfida di domani: "Sarà una partita importante, il Genoa gioca bene, in velocità con qualità e senza pressione perché la loro unica pressione è giocare bene. Sono in una posizione che può portarli in Uefa o Champions e questo gli dà gioia ed entusiasmo. Il tecnico anticipa anche parte della formazione: "In difesa ci saranno gli stessi giocatori che c'erano in campo contro la Sampdoria, oltre a Nicolas Burdisso e Davide Santon, a centrocampo tornano Cambiasso e Stankovic, in porta Julio Cesar. Ibrahimovic in campo dal primo minuto".

Infine Mourinho chiarisce cosa voleva dire nell'ultima conferenza quando ha dichiarato "tra 87 giorni saluterò tutti": "Non volevo dire che lascio l'Inter ma solo che vado in vacanza. Al mio rientro, infatti, comincerò a pianificare la prossima stagione.Poi non si sa mai, in una squadra puoi restare due, quattro, dieci anni, dipende da tante cose. Ma non sto lavorando per l'arrivo di un altro allenatore".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 06 marzo 2009 alle 14:15
Autore: Domenico Fabbricini
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