Altro che frenata. Le parole di ieri di Massimo Moratti rilasciate a Sky non ingannino: i dialoghi con la cordata indonesiana per la cessione di quote dell'Inter vanno decisamente avanti e presto potrebbe esserci la svolta tanto attesa. Forse non così “di corsa”, come disse il presidente nerazzurro qualche tempo fa, ma è evidente che luglio sarà il mese caldo in tal senso.

Addirittura c'è chi come la Gazzetta dello Sport prevede scatti importanti già in questa settimana e in ballo ci sarebbe la volontà – mai messa in dubbio – di Erick Thohir di prelevare la maggioranza del pacchetto azionario, lasciando a Moratti la presidenza del club. “Il tycoon vorrebbe prendere la maggioranza, almeno il 60%, già questa estate. Passaggio che potrebbe valere a Moratti più soldi rispetto a quelli sul piatto se le quote cedute ora fossero meno. Thohir potrebbe accettare di entrare in minoranza (30%? 40%? Anche questo è da vedere) soltanto in presenza di un vincolo che gli garantisca di superare il 51% nei prossimi anni, se non mesi”, si legge sulla rosea.

E l'imminente arrivo a Milano di emissari asiatici sarebbe il prologo alla buona riuscita della trattativa, senza escludere un blitz di Thohir in persona. Da stabilire, però, non solo la fetta di torta da dividere, ma anche la presenza nel Cda dei nuovi investitori in proporzione al versamento di liquidi. “Thohir metterebbe almeno sei uomini di fiducia in un Cda che per forza di cose diventerà più centrale nel dettare le linee guida del club. Poi va da sé che in un secondo momento il magnate vorrà mettere mano anche nei ruoli più operativi in società. E lì si tratterà di capire se alcuni dei dirigenti attuali verrebbero sostituiti o destinati ad altri compiti”, spiega la Gazzetta.

Fondamentale, com'è ovvio, l'aspetto delle tempistiche, perché per incidere sul calciomercato ci sarà bisogno di un'accelerata a breve. Un ingresso di Thohir, come ripete la Gazzetta, consentirebbe una vera e propria boccata d'ossigeno sia in chiave risanamento che in ottica mercato. “Andrà definita la quota destinata a coprire il debito con le banche – che non è pensabile estinguere, ma almeno ridurre, visto che di soli interessi l’Inter nel 2011-12 ha pagato 9 milioni – e quella che servirà per l’aumento di capitale. Perché la prossima firma lo stesso Moratti vorrebbe metterla in calce a un accordo che gli lasci una parte di Inter, ma soprattutto faccia il bene dell’Inter stessa”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 01 luglio 2013 alle 08:59 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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