È uno dei prospetti più interessanti del calcio europeo. Giustiziere del Real Madrid in Champions League. Croato dotato di una tecnica non da poco e di un fisico importante. Nikola Vlasic, che tra l’altro vanta già due presenze con la Nazionale Vice Campione del mondo, oggi difende i colori del Cska Mosca, in prestito dall’Everton. Ed è stato seguito nel recente passato anche dall’Inter. Tonci, Martic, il procuratore del centrocampista, in esclusiva per FcInterNews.it, ripercorre quel che è stato, senza escludere un futuro a Milano per il suo assistito.

Prima di trasferirsi in Inghilterra si vociferava di un interessamento dei nerazzurri per Vlasic…
“È normale che tutti i grandi club italiani, Inter compresa, guardino con interesse al mercato croato e ai suoi giovani più promettenti. È stato così anche per Nikola, che però non è stato mai concretamente vicino ai nerazzurri”.

Lei ne aveva parlato con Ausilio?
“Certo. Ma questo succede sempre quando mi confronto con i direttori. Sia dei miei giocatori, che di quelli delle altre squadre. Si tratta del nostro lavoro e della nostra passione, non c’è nulla di nuovo. Ciò che invece balza ora all’occhio è come il giovane Vlasic, arrivato al Cska da un mese mezzo, si sia inserito subito alla grande. E sia stato a soli 21 anni determinante in campionato e in Champions League”.

Parliamo insomma di un talento dal futuro assicurato…
“Viene da una famiglia speciale. Sua sorella è un’altista di fama mondiale. Suo padre è un genio nel suo lavoro e a mio avviso è il miglior preparatore atletico del globo. Per questo sostengo che Nikola intraprenderà una strada importante nel mondo del calcio. Unisce alla tecnica un fisico mostruoso”.

Insomma è stato bravo l’Everton ad acquistarlo.
“La squadra inglese lo ha visto nella sfida contro l’Hajduk. Ha impressionato l’ex manager Ronald Koeman ed è stato lui a decidere di investire 10 milioni di euro per il suo acquisto. Vlasic aveva iniziato la sua avventura in Premier League da titolare. Poi il mister è cambiato. Per il mio assistito è stato più difficile trovare spazio e tra l’altro poi non venne più schierato nel suo ruolo più congeniale. In Russia ora dicono che sia il miglior giocatore del campionato. Quando ti comporti così dopo sei mesi dove non giochi quasi mai, devi avere la testa sulle spalle. E anche dal punto di vista fisico, grazie a suo padre, si è fatto trovare fin da subito pronto. Diciamo che sotto questo aspetto è come il brasiliano Hulk. E Nikola è un campione anche nella testa, oltre che nel fisico”.

Quindi è plausibile pensare che l’Inter dei croati lo segua ancora?
“Spero bene. Un giorno sarebbe bello vederlo a Milano. Oggi parliamo di uno dei migliori giocatori dell’Under 21 ed è il futuro della Nazionale a scacchi, con la quale è già sceso in campo due volte. Quindi parliamo di un profilo interessante. Per l’Inter e per altri club. È un giocatore che senza problemi ti ha risolto il match contro il Real, dimostrando le sue qualità nonostante la giovane età. Ora ha 21 anni. Se continua è ovvio che l’Inter e le altre compagini di prestigio lo visioneranno”.

Perché ha scelto il Cska?
“Per avere continuità, quello che non ha aveva avuto all’Everton. In Russia ora è in fiducia e ha avuto un grande impatto con l’ambiente. Speriamo continui a crescere per essere domani un top player”.

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Sezione: Esclusive / Data: Ven 05 ottobre 2018 alle 17:05
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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