Rispetto all’anno scorso, l’Inter ha giocato un precampionato diverso per intensità e risultati - con l’unico aspetto in comune che è stato il ritiro a porte chiuse, con Luciano Spalletti ad Appiano Gentile e con Antonio Conte a Lugano. La scorsa pre-season è stata improntata su una serie di partite giocate ogni tre giorni per dare ritmo e abituare la squadra al ritorno del doppio impegno. Quest’anno, al di là della settimana della tournée in Asia, l’Inter ha diluito le amichevoli ogni sette giorni con un buco “ufficioso” nella domenica prima dell’inizio del campionato, che forse verrà riempito da una partitella in famiglia per far mettere minuti nelle gambe di Romelu Lukaku, il vero grande acquisto di questo mercato. Per il resto, le altre esibizioni dell’Inter hanno dato grossi spunti di riflessioni che - pur considerando che si tratta di calcio di luglio e d’agosto - non possono essere messi da parte. Ecco una serie di accorgimenti, promossi e rimandati di queste prime partite dell’Inter:
SOLIDITA’ DIFENSIVA - La difesa ricomincia lì dove si era interrotta. Numeri alla mano, contro Manchester United, PSG, Juventus, Tottenham e Valencia l’Inter ha subito tre gol su azione e due su calcio piazzato, per un totale di cinque. Considerando il valore delle squadre affrontate e l’inevitabile periodo di rodaggio che il passaggio alla linea a tre comporta, Conte può dirsi soddisfatto. A essere onesti, su tutti è svettato Stefan de Vrij che nella posizione di centrale ha dato il meglio di sé sia in fase di impostazione che in fase d’anticipo.
D’Ambrosio si è confermato utile in fase di possesso, perché abituato a scivolare verso la fascia ed allargare il campo ed è stato l’unico a giocare praticamente sempre. In attesa di Godin, che nell’unica partita in cui ha giocato è stato provato proprio al posto di D’Ambro, siamo curiosi di valutare anche l’inserimento di Alessandro Bastoni che è molto elegante in conduzione ma che deve ancora registrare una serie di movimenti e mettere su massa per reggere l’urto con alcuni grossi attaccanti.
Il pacchetto arretrato c’è, soprattutto quando anche Milan Skriniar tornerà a pieno regime: in queste prime esibizioni ha giocato alcune gare ottime (contro il PSG o la Juve) mentre in altre è andato in sofferenza, come ad esempio contro il Tottenham - il gol avviene da una ripartenza di Lucas che converge nella sua zona di campo, rubandogli il tempo - o il Valencia.
IL METODO - Se la prima esibizione contro il Manchester United è stata interlocutoria, dalla partita contro la Juventus l’Inter è sembrata uscire dal bozzo e ha cominciato a giocare un calcio veloce, verticale e - a tratti - divertente. L’aggressione costante all’avversario in fase di non possesso è stata esemplare, soprattutto contro i bianconeri di Sarri e il PSG: in entrambi i casi, la sensazione era che l’Inter indirizzasse il palleggio avversario a piacimento, sfruttando le debolezze di due squadre in costruzione per rubar palla e ripartire in veloci transizioni.
I due esterni bassi a formare una linea a cinque e le due mezzali alte a portare pressing sono un segno distintivo di Conte che sta ancora cercando il giusto equilibrio ma che ha dato segnali inequivocabili dello spirito che vuole per questa squadra. In fase di costruzione, la circolazione dal basso era stata già portata da Spalletti ma Conte ha accelerato il processo allargando ancora di più il campo e sfruttando alcuni principi del gioco di posizione (come faceva la sua Italia) per creare densità e poi ribaltare il campo grazie a dei lanci lunghi (ne abbiamo visti moltissimi, numeri alla mano) che spesso hanno messo l’uomo in porta (ad esempio Perisic contro il PSG, per due volte).
I LIVELLI DI STEFANO SENSI - Sensi è arrivato nella consueta trattativa di fine luglio con il Sassuolo, con il dubbio che potesse non essere il prototipo ideale del giocatore di Conte. Per necessità, l’ex CT azzurro l’ha schierato subito titolare e - come nel caso di Politano l’anno scorso o di Skriniar due anni fa - il classe 1995 ha risposto presente e ha inanellato una serie di prestazioni convincenti, condite da due gol e una serie di tocchi spettacolari. Insieme a Brozovic è stato il migliore dell’Inter a cercare la verticalità, sfruttando gli spazi alle spalle dei centrocampisti avversari e aiutando la manovra a svilupparsi senza molti indugi. L’inserimento senza palla è un’altra specialità della casa che Sensi ha sviluppato alla corte di De Zerbi e la sensazione è che di margini di crescita ce ne siano ancora parecchi.
C’è da definire la sua posizione: sarà impiegato principalmente come interno di centrocampo o sarà la riserva di Brozovic, quando il croato dovrà rifiatare? Il primo impatto suggerisce che Sensi possa aggiungere una dimensione ulteriore al centrocampo dell’Inter, in attesa di capire come Gagliardini e Vecino risponderanno agli input di Conte. Benvenuto, Stefano.
IL RITORNO DI CANDREVA - La verità è che alla fine della scorsa stagione l’avventura di Antonio Candreva all’Inter sembrava fosse finita. Nemmeno la cura Conte sembrava potesse rivitalizzare un giocatore che pareva smarrito in campo, a livello tattico e forse anche tecnico, vista l’impossibilità di giocare e segnare con continuità. Il ritorno a uno schema a lui più congeniale, in cui può dar sfogo a tutta la sua gamba, prima che alla sua qualità, ha invece fatto sì che l’ex esterno della Lazio tornasse a respirare da giocatore titolare, qual è nell’undici di Antonio Conte.
Si è mosso bene, ha sfruttato lo spazio lasciatogli da Lazaro infortunato e ha convinto grazie a una serie di ripiegamenti riusciti, a una corsa costante e a una serie di appoggi e cambi campo che seguono esattamente le indicazioni di Conte. La capacità di manovrare il pallone nel traffico, il controllo di prima verso l’interno del campo e meno gargarismi in fase di cross sono altre piccole migliorie che Candreva ha dispensato in queste prime partite. Contro il Lecce dall’inizio ci sarà, adesso tocca a lui dimostrare che quello dell’anno scorso è stato solo un campionato sbagliato.
ATTACCO - Inevitabilmente, il reparto offensivo è stato quello più bistrattato in fase di pre-season, mancando tutti gli interpreti principali. Sebastiano Esposito è stato un oasi nel deserto per come è cresciuto di partita in partita, per la rapidità di piedi, la visione e la costanza nel rimanere all’interno del gioco per tutto il tempo. Per il resto, poca roba. E la prima uscita della coppia (malassortita?) Martinez-Politano non hanno dato buone indicazioni, forse anche per il fatto che entrambi avevano poca benzina nelle gambe. Conte dovrà entrare in laboratorio per plasmare la sua coppia perfetta, contando che nelle sue idee manca ancora un tassello. L’idea di base è sempre la stessa: una punta gioca spalle alla porta, viene incontro al centrocampo e aiuta lo sviluppo, l’altra si dà da fare nel corpo a corpo con gli avversari, puntando la difesa e offrendo linee di passaggi. Chi saranno i primi titolari?
CONCENTRAZIONE - Può sembrare una banalità, ma il momento in cui l’Inter si è inceppata è stato quando è venuta meno la concentrazione nell’eseguire lo spartito contiano. In ogni partita c’è stato un momento in cui le distanze sembravano mancare, il possesso è divenuto farraginoso perché c’era un enorme difficoltà a uscire con il palleggio a causa anche di piccoli errori di sufficienza. Questo dipende soprattutto da Brozovic, ma anche dalla posizione degli esterni: in un paio di occasioni Conte è partito da subito con gli esterni altissimi in fase di possesso, ma è mancata la distanza a centrocampo così che gli avversari hanno potuto banchettare negli spazi, rubar palla e tagliare la difesa in contropiede. È tutto un gioco di equilibrio, di dettagli minuziosi. Manca poco più di una settimana all’inizio della Serie A, l’Inter è un cantiere aperto ma le fondamenta sono solide. Ora tocca al resto.
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 08:14 GdS - Pio Esposito si è già preso l'Inter. E quell'intreccio di mercato con Lookman...
- 08:00 GdS - Chivu recupera Lautaro e cambia qualcosa: ecco Martinez, Bisseck, Sucic e Carlos Augusto
- 00:00 C'è ancora da lavorare tantissimo. C'è ancora da dimostrare
- 23:46 Klaassen ritrova gli ex compagni del 20esimo scudetto: gli abbracci prima della partita
- 23:32 Thuram come Crespo: doppietta volante all'Ajax. Finora solo loro due nella storia nerazzurra in Champions
- 23:18 Porto, prime parole per Karamoh: "Sono un combattente, mi sono preparato al meglio in estate"
- 23:04 UCL - Il Napoli non replica l'esordio dell'Inter dell'anno scorso: il City vince 2-0. Tutti i risultati
- 22:50 Rampulla: "Chivu ha lavorato su un'intelaiatura già ben organizzata, ci sta che l'Inter sia più avanti e quadrata della Juve"
- 22:35 Bustos ricorda l'arrivo all'Inter: "Il mio procuratore ha ricevuto la chiamata di Zanetti, non potevamo dire di no"
- 22:21 D'Angelo: "Esposito si rende conto che gli ultimi anni allo Spezia son stati importantissimi per la sua crescita"
- 22:07 Alcione, il pres. Gallazzi: "Marotta grande amico. La sfida con l'Inter U23 sarà più importante per noi"
- 21:52 Esposito festeggia sui social l'esordio in Champions League con l'Inter: "Buona la prima" e due cuori nerazzurri
- 21:38 Jeda: "La società ha avuto coraggio scegliendo Chivu, dovrà sostenerlo fino in fondo"
- 21:24 Cambiaghi racconta: "Ecco come è nata la trattativa con la Juventus e la differenza che c'è con l'Inter"
- 21:11 De Laurentiis: "Confido in Conte e negli acquisti fatti. Non disperiamoci se capiterà qualcosa di positivo"
- 20:55 Champions, buona la prima del Club Bruges di A. Stankovic che batte 4-1 il Monaco. Pari tra Copenhagen e Bayer
- 20:41 Qui Sassuolo - Verso l'Inter, seduta pomeridiana al Mapei Football Center. Domani allenamento al mattino
- 20:27 Mourinho: "Un errore andare al Fenerbahçe. Al Mou di 25 anni fa direi che ha fatto tutto bene"
- 20:13 Dalla Serie A alla Champions: Esposito debutta e si gode la fiducia di Chivu. Nell'attacco dell'Inter è un unicum
- 19:57 Champions League, la UEFA torna sugli episodi arbitrali: rigore tolto all'Inter per la trattenuta iniziale di Thuram
- 19:43 Benfica, Rui Costa accoglie Mourinho: "Difficile trovare un tecnico con un curriculum migliore"
- 19:29 Sky - Altre buone notizie per Chivu arrivano da Darmian e Lautaro. Il punto dopo il rientro da Amsterdam
- 19:14 Orsi: "Sommer ha commesso due errori che da lui non mi aspetto. L'Inter crede in Martinez"
- 19:00 Rivivi la diretta! Dall'AJAX al SASSUOLO, ora l'INTER non si deve FERMARE: le ULTIME su LAUTARO. PIO e THURAM...
- 18:49 Squeri (sindaco San Donato): "Nuovo San Siro, per Inter e Milan non sarà un percorso facile. Rossoneri ancora interessati"
- 18:35 Lotito si sfoga con un tifoso della Lazio e passa all'attacco: "La Roma, il Milan e l'Inter stanno in mezzo alla m***a"
- 18:21 Di Canio: "Pio Esposito attaccante vero, fa bene anche a chi si sente intoccabile. Sommer e Thuram criticati, ma..."
- 18:07 Virtus Verona, Zarpellon: "Contro l'Inter U23 ci stava il pareggio. Rigore? Non aggrappiamoci agli episodi"
- 17:53 Gautieri: "Inter, grande prova di forza con l'Ajax. Mossa positiva far giocare Pio Esposito"
- 17:38 Paganin: "Difficoltà superate brillantemente. Pio Esposito titolare subito? Non scherziamo, ci vuole tempo"
- 17:24 Ajax, Edvardsen: "Orgoglioso per il debutto, anche se la sconfitta è amara. Era una gara 50-50"
- 17:10 Primavera 1, ufficializzato il calendario fino alla dodicesima giornata: Roma-Inter si gioca il 9 novembre
- 16:56 UFFICIALE - Mourinho riparte dal Portogallo: è il nuovo tecnico del Benfica. Nell'accordo c'è una clausola
- 16:42 Virtus Verona, Fresco: "Su Patanè c'erano due falli da rigore. Gol subito? Mano netta, ma non si poteva intervenire"
- 16:28 Di Biagio: "L'Inter ci aveva visto giusto con Koné, farà una grande stagione"
- 16:14 Aidoo: "Alla Pergolettese anche su spinta di... Dumfries. Ritrovare i miei fratelli dell'U23 sarà speciale"
- 16:00 Ranking FIFA - La Spagna detronizza l'Argentina di Lautaro. La Francia di Thuram sale al 2° posto, Italia decima
- 15:46 De Vrij e Thuram difendono Sommer dalle critiche: "Noi lasciamo parlare, è un grande portiere che dà fiducia alla squadra"
- 15:32 Atalanta-Lookman, prove di disgelo: l'attaccante nigeriano torna ad allenarsi in gruppo
- 15:22 Verso Inter-Sassuolo, ancora lavoro in palestra per Lautaro: domani può rientrare in gruppo. Darmian...
- 15:05 Akanji: "Inter, inserimento molto buono. Critiche dopo la Juve? Gioco a calcio da tanto...". Poi parla del 'vantaggio' di avere Chivu
- 14:50 Thohir nuovo Ministro dello Sport in Indonesia: "Responsabilità enorme, sono pronto a impegnarmi al massimo"
- 14:39 L'orgoglio di Salvatore Esposito per l'esordio in Champions del fratello Pio: "Indimenticabile"
- 14:35 il Cholo Simeone nel caos ad Anfield: rissa sfiorata, espulsione e accuse al pubblico
- 14:21 Italia U20, i convocati di Nunziata per i Mondiali di categoria: presenti due nerazzurri
- 14:07 UFFICIALE - Yann Karamoh trova squadra: l'ex Inter ha firmato per il Porto di Farioli
- 13:52 Pandev: "Ad Amsterdam i ragazzi hanno dato tutto per Chivu. Nella mia Inter c'era chi urlava...".
- 13:38 Barcellona, Christensen ripensa al 4-3 di San Siro con l'Inter: "Ci ha fatto male, abbiamo preso gol all'ultimo minuto"
- 13:24 Eriksen riparte dal Wolfsburg: "Il malore del 2021 è il passato. Per fortuna ne è nato qualcosa di positivo"
- 13:10 Ajax, Weghorst controcorrente: "A tratti abbiamo messo l'Inter sotto pressione". Sneijder non ci sta: "Non sono d'accordo"
- 12:56 Angolo Tattico di Ajax-Inter - Le sponde di Esposito, il pressing alto e l’intraprendenza di Gaaei
- 12:42 Ranking UEFA, l'Inter resta sul podio dopo la vittoria in casa dell'Ajax
- 12:28 Il Podcast di FcIN - Ajax-Inter, l'analisi di Andrea Bosio: le risposte che cercavamo, ora serve la conferma
- 12:14 Dumfries: "Non pensiamo al passato. Le parole di Chivu sulla continuità? Ci vuole calma, abbiamo tanta esperienza"
- 12:00 AJAX-INTER 0-2, la CONSACRAZIONE di ESPOSITO. THURAM non smette di stupire, ecco il VERO CALHA!
- 11:44 De Vrij loda Thuram: "Giocatore fantastico, ha tecnica e intelligenza. E ora è migliorato enormemente sui colpi di testa"
- 11:30 Thuram: "I calci piazzati sono un nostro punto di forza, continuiamo così. Calhanoglu e Dimarco..."
- 11:16 GdS - Chivu, sotto il caschetto nessun cattivo pensiero: solo la vera Inter
- 11:02 Moviola CdS - Oliver bocciato: sbagliato togliere il rigore all'Inter
- 10:48 GdS - Thuram dopo Crespo: la vittima è la stessa. E Chivu prende atto di un dato
- 10:34 La Repubblica - San Siro, da domani inizia il giro delle commissioni. I club chiedono uno "scudo penale"
- 10:20 Corsera - Esposito, c'è vita dietro la ThuLa. Non c'è il rischio che si perda perché...
- 10:06 TS - Doppietta di testa in Champions con l'Inter, solo un altro ci era riuscito. E sempre contro l'Ajax
- 09:52 Akanji elogia Sommer: "Se entra l'1-0 si fa difficile, contento per lui. Calci da fermo? Ci siamo allenati e..."
- 09:38 Pagelle TS - Esposito, è nata una stella. Sommer prende addirittura 7,5
- 09:24 TS - Thuram-Sommer: l'Inter batte l'Ajax coi due più criticati dopo la Juve
- 09:10 Pagelle CdS - De Vrij lucido, Thuram "specialista", Barella deve alzare i giri
- 08:56 CdS - Inter, la vittoria che serviva. E c'è una prima novità vera rispetto alla scorsa stagione
- 08:42 Moviola GdS - Rigore di Baas su Thuram: Oliver lo assegna giustamente, poi avrebbe dovuto confermarlo anche al monitor
- 08:28 Pagelle GdS - Thuram ride ancora, Sommer fiero, Esposito piace. Un solo bocciato