Tornato a Roma da ex nelle vesti di allenatore dell'Inter, Cristian Chivu si presenta nella sala stampa dell'Olimpico per analizzare la sofferta vittoria contro la sua vecchia squadra e commentare a caldo la prestazione dei nerazzurri contro i giallorossi. FcInterNews.it, sul posto col proprio inviato, vi riporta le sue dichiarazioni. 

Dopo Torino aveva chiesto un'Inter sporca, oggi l'abbiamo vista. Era quello che chiedeva?
"Avevo chiesto di capire i momenti e oggi l'abbiamo fatto. Dopo un grande primo tempo, anche se potevamo essere più concreti, nel secondo abbiamo avuto un calo fisico ma me lo aspettavo. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo fatto di tutto per portare a casa il risultato. I ragazzi se lo meritano perché fanno sacrifici, non vedono mai le famiglie tra Nazionale e ritiro. Lavoriamo sodo per lasciare alle spalle le delusioni dell'anno scorso". 

A che punto sono gli 'attaccanti di scorta'?
"Lo dovete dire voi, io sapevo tutto dall'inizio. Sono contento per Bonny ma anche per Lautaro, che aveva un raffreddore forte e si è messo a disposizione come un capitano deve fare. Pio ha fatto una gara da attaccante che lavora per la squadra, me lo son trovato anche da mezzala. È merito di tutti, hanno l'umiltà giusta per lasciar da parte l'ego e mettere tutto a disposizione del gruppo". 

Cosa è cambiato con Akanji? Può anche fare il centrale?
"Non mi piace parlare dei singoli, non devo esaltare Manuel perché tutti sappiamo chi è. Ma sono importanti anche Bisseck, Carlos, Darmian e così via perché danno motivazione al gruppo. Mi fa piacere lavorare con dei campioni che sono un esempio per tutti". 

Che segnale è l'abbraccio collettivo finale e i cori della curva?
"Mi sono trovato in mezzo alla loro strada per festeggiare. Siamo una squadra, un gruppo, e stiamo cercando di fare il meglio per toglierci soddisfazioni. Abbiamo capito il momento, era una delle quattro o cinque partite che durante la stagione indirizzano il cammino. Eravamo tutti felici". 

Oggi si è vinto con la sconfitta del Napoli, che segnale è?
"Questi sono titoli e giornali che avete in settimana. Io penso alla squadra, non guardo da altre parti. Noi abbiamo i nostri problemi da risolvere, sappiamo quanto è difficile tenere strisce positive. Siamo a ottobre, non guardiamo la classifica e cosa fanno gli altri". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 18 ottobre 2025 alle 23:54 / Fonte: dall'inviato a Roma, Stefano Bertocchi
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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