Per l'Inter il caso Joao Mario è chiuso. Un capitolo del bilancio 2024-2025 è dedicato anche alla famosa traversia sorta con lo Sporting Lisbona a proposito del giocatore portoghese, oggi in forza all'AEK Atene in Grecia, per il quale i Leoes hanno avanzato una richiesta di 30 milioni di euro a causa di una possibile violazione della clausola anti-rivalità durante il trasferimento del centrocampista al Benfica, club al quale fu ceduto in prestito nel 2020 e dove si trasferì da svincolato la stagione successiva. Il club nerazzurro evidenzia che nel 2023 la FIFA aveva respinto un ricorso presentato e che il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, già quest'anno, si era pronunciato a suo favore. Poiché non è stato presentato alcun nuovo ricorso entro i termini e la decisione arbitrale non può essere oggetto di una nuova valutazione, la questione è da considerarsi pertanto archiviata. 

La decisione del TAS era già stata emessa in appello contro la decisione della FIFA, ma, come appreso dal quotidiano lusitano A Bola, il TAS ha riconosciuto che la logica economica alla base dell'operazione rimaneva poco chiara. In altre parole, non è chiaro come l'Inter abbia scelto di risolvere il contratto del giocatore piuttosto che accettare un'offerta dello Sporting. Inoltre, non è chiaro il riferimento nel bilancio annuale e nei conti del Benfica all'acquisizione dei diritti economici del giocatore, dato che si trattava di un giocatore svincolato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 18 ottobre 2025 alle 16:00
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print