Più di un’ora di gioco da far brillare gli occhi, poi l’inaspettata rete del Genoa che ha creato ansie non preventivate per fortuna subito svanite, perché l’Inter batte il Genoa a Marassi, cosa che non accadeva da cinque anni, e si prende il primato solitario in classifica. Queste le dichiarazioni del tecnico nerazzurro Cristian Chivu ai microfoni di Sky Sport:

A volte la realtà può apparire diversa da come la si vede, la classifica ora dice che l’Inter è prima.
“Io partirei dalla prestazione su un campo sempre ostico per l’Inter, con un Genoa che era in un buon momento da quando è arrivato Daniele De Rossi. Sapevamo non sarebbe stato facile, che affrontavamo una squadra in salute e dovevamo fare del nostro meglio dal punto di vista qualitativo e del carattere. E alla fine avevamo ragione: abbiamo fatto una buona prestazione, poi magari abbiamo preso gol quando loro hanno smesso di spingere e su questo campo poi diventa difficile. Però poi potevamo segnare il 3-1, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo ottenuto questi tre punti”.

Fare il 5-4-1 nel finale ha fatto la differenza? I giocatori sono entrati nell’ottica di stare attenti per non subire una rimonta?
“Ma sono calati subito nella difficoltà del momento, loro sfruttavano tanto i palloni lunghi e noi facevamo fatica ad arrivare in tre in mezzo al campo. Poi abbiamo aggiunto Akanji a metà accanto a Zielinski… Un allenatore è bravo quando porta a casa qualcosa e viene criticato quando non ottiene niente. Devo dire che anche i subentrati hanno offerto una prova di qualità”.

Chiedi cose diverse a Lautaro quando gioca con Pio Esposito?
“No, era la partita che doveva essere più affilata. Dovevamo giocare un po’ più in verticale, poi lui è stato bravo a prendere tanti palloni tra le linee, riempire l’area e fare gol. Per l’intelligenza che ha Lautaro potrebbe giocare sotto una punta. Forse Pio poteva fare meglio nell’attaccare la profondità ma ci prendiamo quello che i ragazzi trasmettono ai compagni, sono un esempio e hanno voglia di fare cose giuste per la squadra”.

L’Inter reagisce sempre da squadra matura dopo le sconfitte. E oggi ha giocato molto sulla destra, con Bisseck forse si spinge maggiormente?
“A sinistra loro venivano a prenderci Bastoni con un attaccante, l’uscita la facevano con la mezzala su Bisseck. Quindi era una partita da sviluppare più a destra che a sinistra, anche il Pisa ci ha bloccato molto il lato sinistro. Dobbiamo trovare delle alternative, Akanji ha questa soluzione, anche Luis Henrique ha questa qualità però potrebbe attaccare di più la profondità. Abbiamo capito il piano del Genoa e abbiamo preso contromisure che si sono rivelate vincenti”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 14 dicembre 2025 alle 20:44
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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