L'Inter fra poche ore scenderà in campo per la prima di campionato, ma la rosa non è ancora completa. Normalissima amministrazione, perché è ormai consuetudine (per tutte, non solo per il club di Moratti) arrivare a torneo già partito con ancora gli ultimi acquisti da fare. Un gruppo da completare quello di Walter Mazzarri, che dopo l'arrivo di Taider ha ancora almeno una necessità impellente.

LA NECESSITÀ - Serve, si sa, un esterno destro di grande affidabilità e il nome è sempre quello di Mauricio Isla. Com'è noto, infatti, il cileno è da oltre un anno ai margini del progetto juventino e vuole andare via, possibilmente all'Inter. L'ex Udinese ha in testa il nerazzurro e non ha mai mancato di ribadirlo, sebbene non ufficialmente. Lui spinge per questa soluzione, Mazzarri lo accoglierebbe a braccia aperte, ma resta il nodo economico della richiesta juventina. Che in realtà non è altro che l'equivalente dell'offerta interista di qualche tempo fa: circa 7 milioni per la comproprietà. Conte bloccò tutto, in attesa di Zuniga. Isla fu dichiarato incedibile (solo teatro) e intanto l'Inter si è cautelata prendendo in prestito Wallace dal Chelsea. Ora Marotta è tornato sui suoi passi e accetterebbe di buon grado il replay di quell'offerta, ma adesso è Moratti a 'tirare' sul prezzo. In poche parole, decide l'Inter: l'affare si chiuderà negli ultimi giorni di mercato previa una partenza con conseguente incasso corposo (Kuzmanovic? Pereira?).

LA TENTAZIONE - Diverso il discorso per Samuel Eto'o. Il suo arrivo andrebbe in netta controtendenza con il progetto sposato e avallato da Moratti. Però la tentazione di riprendersi il camerunese è fortissima, soprattutto perché arriverebbe praticamente a zero euro e perché lì davanti Mazzarri ha qualche problemino, tra le condizioni di Milito e l'adattamento di Belfodil e Icardi a un ruolo primario in un club top. Una tentazione che si ingigantisce visto che in Europa nessuno sembra disposto a prendere il Re Leone: chi per un motivo, chi per l'altro, nessun top-club sembra poter affondare il colpo e allora la strada verso Milano potrebbe essere ben più spianata di quanto si possa pensare. Ieri l'agente Vigorelli ha confessato: “Milano è un bel ricordo. Eto'o ci tornerebbe volentieri, ma siamo tutti ai minimi termini. Sono momenti difficili, stiamo parlando con l'Inter. Una settimana fa diedi il 30% di probabilità di tornare in nerazzurro, oggi potrei dire tutto e il contrario di tutto. Magari domani (oggi, ndr) l'Inter vince e si scorda di Eto'o. Oppure perde e lo scenario cambia. A lui, l'Inter e Moratti sono rimasti nel cuore. Più facile con Thohir? Ma no, trovato l'accordo poi si fa tutto in un attimo”. Confermando a margine che Mourinho vuole solo Rooney.

STRATEGIA DELL'ATTESA - Branca e Ausilio attendono. La loro strategia sembra chiara: attendere in silenzio, lavorare a fari spenti per poi piazzare il colpo di grazia. Insomma, la coda del calciomercato potrebbe rivelare ancora qualche fuoco. Tra necessità e tentazione. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 25 agosto 2013 alle 12:02
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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