Simone Pecorini, esterno destro basso classe 1993 in forza alla Primavera di mister Stramaccioni, è il nuovo che avanza. E avanza in modo spedito, tanto che chi lo ha visto giocare negli ultimi mesi parla di un prospetto dal sicuro avvenire, futuribile sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico e ma anche tanta qualità abbinata ad una fisicità spiccata. In più, una poliedricità non comune: difensore esterno, ma – all’occorrenza – centrale di difesa e di centrocampo. Per scoprire meglio Pecorini, FcInterNews.it ha intervistato l’agente del giovane Primavera, Giorgio Parretti.

Parretti, qual è la storia calcistica di Simone?

“È nato all’Inter ed è una creatura di Roberto Samaden: ha fatto tutta la trafila nerazzurra con una pausa, quando è andato al Sassuolo, dove si è ben comportato riuscendo, lo scorso anno, ad esordire in serie B con la maglia dei neroverdi. Poi, quest’anno, è rientrato alla base ed ora è in pianta stabile nella Primavera”.

Gli addetti ai lavori e gli osservatori hanno segnalato più volte il suo assistito come di un ragazzo che sta facendo molto bene ed è pronto al grande salto.

“È vero, quest’anno sta andando davvero bene, siamo tutti contenti: io insieme al ragazzo, la società nerazzurra e lo staff tecnico con, in testa, proprio Stramaccioni. Dobbiamo molto al mister che lo ha e lo sta reinventando in un ruolo tutto nuovo: quello di esterno destro basso”.

Un po’ il ruolo che nella Primavera è stato ricoperto, sino allo scorso anno, da Marco Davide Faraoni, passato ora in prima squadra.

“Ripeto, tutto merito di Stramaccioni, che ha individuato in Simone le caratteristiche e le qualità adatte al ruolo, dato che – a detta del mister – il calcio del presente e del futuro prossimo partirà dagli esterni di difesa”.

Caratteristiche fisiche? Situazione contrattuale?

“È strutturato bene fisicamente, 193 cm di altezza, ma può anche vantare una buona corsa e buoni piedi. Con l’Inter, società con la quale siamo in sintonia assoluta su tutti i fronti, abbiamo rinnovato lo scorso giugno il contratto su base pluriennale e non abbiamo altro da chiedere”.

Quale sarà il futuro di Simone?

“Credo che tutto si deciderà a giugno prossimo, al massimo i primi di luglio: non le nascondo che qualche club di serie B si è fatto vivo con il sottoscritto per sondare la disponibilità del ragazzo ad un eventuale trasferimento. Ma oggi è prematuro parlare di questo o fare dei nomi: ad inizio estate, ci incontreremo con l’Inter e decideremo quale sarà la strada migliore da percorrere, senza scartare nessuna opzione: rimanere all’Inter, andare in prestito, ecc. ecc…”.

In ultimo c’è da considerare la recente convocazione in under 19 del ragazzo.

“Simone ha militato in tutte le nazionali minori, dall’Under 15 in poi, ed ora è arrivata la chiamata dell’Under 19: ma, per esperienza personale, dico che l’unica vera nazionale che conta è quella dell’Under 21, dove ci si può confrontare con un calcio ed un ambiente costituito da professionisti. Non che l’Under 19 non lo sia, ma i bilanci li faremo più in là: ora, testa, cuore e gambe al finale di campionato con la Primavera e poi vedremo cosa potrà succedere”.

 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 07 marzo 2012 alle 19:15
Autore: Giuseppe Granieri
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