Quarto giorno di ritiro a Coverciano per la Nazionale azzurra di Luciano Spalletti. Nella conferenza stampa di oggi è Francesco Acerbi il giocatore scelto per rispondere alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa: "Indossare la maglia dell'Italia deve essere sempre un onore, un privilegio. Spalletti ha parlato di attaccamento alla maglia ed è giusto, rappresentiamo una intera Nazione. Il comportamento deve essere esemplare qua come nei club, per rispetto per noi stessi e per tutti serve un comportamento esemplare e questo è ciò che vuole il mister. È giusto. L'aria che si respira è molto serena, l'ambiente è tranquillo. Il nuovo mister ha i suoi concetti e siamo qui per eseguirli" ha detto il difensore dell'Inter.

Vi siete dati delle regole di comportamento non scritte? I club sperano che voi qui non vi facciate male.
"Noi non vogliamo farci male, così come non vogliono i club. Venire in Nazionale deve essere qualcosa che tutti sognano, non deve essere qualcosa in più. Deve essere voglia di ambire a qualcosa che va oltre, tutti vorrebbero giocare per la nazionale italiana. Il minimo dolorino si può sopportare, poi se il giocatore stesso ha paura di farsi male meglio non convocarlo... Dipende anche dal calciatore, se uno ha paura di farsi male ha molte più probabilità di infortunarsi". 

Cosa ti disse ad agosto Spalletti?
"Mi chiamò, fu gentilissimo. Io mi infortunai il 5 agosto e arrivai alla fine del mese senza aver giocato: in quell'occasione, decidemmo che mi sarei messo in carreggiata per poi farmi trovare pronto. Avevo bisogno della pausa di settembre per fare chilometri, per tornare al passi con gli altri". 

Ti senti il leader di questa squadra?
"Sono uno che parla abbastanza in campo, cerco di aiutare i miei compagni. Cerco di mettere ordine quando è necessario, parlo quando è il momento giusto. Mi sento ancora bene mentalmente, anche fisicamente. Ovviamente cerco di dare una mano ai miei compagni: mi sento vecchietto solo per l'età, cerco di dare l'esempio con la voglia di fare e di mettermi sempre in discussione. Non sempre bisogna per forza parlare, ma fare i fatti".

In difesa in tanti giocate con la difesa a 3. E' possibile vedere la difesa a tre nelle prossime partite?
"Deciderà il mister ciò che vuole fare, lui è sempre partito a quattro e per ora stiamo provando la difesa a quattro. Io tante volte ho giocato nella difesa a quattro, noi ci adattiamo, siamo giocatori esperti e sappiamo cosa fare, non c'è nessun problema sia a tre che a quattro".

Quando parli di comportamenti esemplare fai anche riferimento alle scommesse nel calcio?
"Io intendo il sapere cosa vuoi, il fare le cose fatte bene per svolgere al meglio il tuo lavoro. Non ci sei solo te che vuoi quella cosa lì e non sei da solo, non è il tennis che giochi da solo. Il comportamento esemplare intendo questo, intendo il rispetto per te stesso e per gli altri. E poi ognuno deve avere grandi obiettivi per dare il 100% e non centra nulla ciò che è successo. Non è nelle mie competenze giudicare, noi siamo molto sereni e concentrati sulle due partite. Ciò che accadrà verrà giudicato da persone più in alto". 

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 12 ottobre 2023 alle 14:34
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
vedi letture
Print