Giorgio Chiellini, Director of Football Strategy della Juventus, è intervenuto in occasione del Football Business Forum organizzato da SDA Bocconi anticipando la sanzione che il club bianconero riceverà per non aver rispettato i parametri previsti dal Fair Play Finanzario: "Eravamo consapevoli della procedura. Riceveremo una multa e un nuovo settlement agreement, ma non ci sarà alcun obbligo di operazioni straordinarie. Continueremo sul percorso di sostenibilità iniziato anni fa, e soprattutto abbiamo centrato l’obiettivo di tornare in Champions. Vogliamo arrivare al breakeven entro il 2026-27, puntando su sostenibilità e risultati. Siamo stati pionieri nel progetto delle seconde squadre e ora ne stiamo raccogliendo i frutti, come con Kenan Yildiz. È vero, abbiamo dovuto sacrificare alcuni talenti per ragioni di bilancio, ma questo rientra in una strategia più ampia: creare un sistema sostenibile". 

Il dirigente della Juventus ha parlato della crescita della Serie A, soprattutto nel confronto con la Premier League: “Non credo che la Serie A possa colmare completamente il divario con la Premier League, ma deve assolutamente migliorare per sopravvivere. L’interesse internazionale verso la Serie A sta calando, e serve una strategia diversa: dobbiamo riportare in Italia i migliori giocatori, perché sono loro che attraggono gli spettatori". Poi un cenno alla crescita della Major League Soccer della quale è stato protagonista negli ultimi anni da calciatore: "Negli Stati Uniti il livello si sta alzando, ma il salary cap aiuta a mantenere la competitività. Il movimento non sta esplodendo perché non può attrarre troppe stelle, ma funziona: hanno una media di 20-25mila spettatori, riescono a offrire un prodotto coerente con il loro livello. Per loro lo sport è intrattenimento, un’esperienza paragonabile al teatro o al cinema. E noi dovremmo imparare qualcosa da quella mentalità. Il nostro calcio, da lì, viene visto come un’occasione. Vengono qui per fare business, non solo a livello di acquisti di calciatori ma con tutto quello che c’è intorno. Purtroppo è capitato che molti si sono scontrati con i tempi e le spigolosità della burocrazia italiana: volevano fare lo stadio - vedi James Pallotta - e dopo vent’anni ancora non si è mosso nulla". 

Sezione: Il resto della A / Data: Ven 07 novembre 2025 alle 19:56 / Fonte: Gianlucadimarzio.com
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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