Non è andata giù la prestazione dell'altra sera a Cristian Chivu. Il tecnico romeno viene descritto dalla Gazzetta dello Sport come "arrabbiato" dopo il successo striminzito contro il Kairat in Champions. E alla Pinetina non le ha mandate a dire, avvisando la squadra. 

"Dopo il 2-1 rinsecchito di Champions contro i modesti ed entusiasti kazaki di Almaty, arrivato dopo l’altro 2-1 iper-fortunato raccolto al Bentegodi domenica scorsa, Chivu ha fatto mea culpa davanti al mondo: si è preso ogni responsabilità possibile in pubblico perché, a suo dire, lui stesso avrebbe dovuto caricare la truppa diversamente e in campo è poi vista soltanto frenesia. In privato, però, è stato arrabbiato come poche altre volte da quando siede sulla panchina nerazzurra: l’atteggiamento, la supponenza, il senso di malcelata superiorità mostrati mercoledì scorso, non gli sono piaciuti neanche un po’", riferisce la Gazzetta.

E allora il punto è chiaro: per ottenere quanto sperato da questa stagione, servirà molto di più di così. "La presa di Chivu sul gruppo è totale, anche per questo la strigliata ha lasciato il segno: i giocatori hanno ascoltato, riflettuto, digerito. Se ne è parlato anche ieri alla ripresa degli allenamenti. Tutti sanno che il rischio di sedersi esiste e già domenica contro la Lazio urge una svolta credibile: l’approccio alla partita, il tasto su cui il tecnico romeno percuote come un ossesso da inizio anno, dovrà essere assai diverso. Il resto, dall’attenzione dei singoli alla ferocia nel finalizzare l’azione, sarà una naturale conseguenza. Insomma, è la solenne ora della verità, quella in cui cade la maschera: i nerazzurri dovranno mostrarsi per ciò che sono. Niente più pause, frenesie o snobismi vari e guai ad accontentarsi: lo reclama l’Inter stessa, lo pretende a gran voce Chivu", spiega la rosea.
 

Sezione: Copertina / Data: Ven 07 novembre 2025 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print