Dopo le parole di Nahuel Molina, tocca all'allenatore dell'Atletico Madrid, Diego Pablo Simeone presentare la sfida di domani sera tra i suoi Colchoneros e la sua Inter. Di seguito dichiarazioni del tecnico argentino raccolte dall'inviata di FcInterNews.it:

Cosa si aspetta dall'avversaria di domani?
"È una squadra che gioca molto bene, una squadra con personalità e uno schema offensivo molto chiaro. Hanno una rosa incredibile. Contro il Milan hanno dominato tutta la partita, hanno avuto occasioni da gol... Avrebbero potuto vincere. L'Inter ha giocato una partita per vincere. In Champions League, i numeri parlano da soli".

Sarà una partita importante per voi.
"Tutte le partite sono importanti, indipendentemente dall'avversario. Siamo in una fase ascendente. Dobbiamo migliorare in diversi ambiti, ne siamo consapevoli e su cui stiamo lavorando".

Domani quanto vi servirà l'aiuto aggiuntivo dei tifosi?
"Sì, abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Sono cruciali nel nostro cammino in casa. Ci danno sostegno e forza incredibili, vogliamo ci accompagnino e stiano accanto alla squadra dando il massimo come faremo noi".

La partita di domani è una partita più dura rispetto all’ultima volta?
"Ci saranno calciatori che ripeteranno la gara di due anni fa, ma tutte le partite sono diverse. È cambiato l’allenatore e ha cambiato diverse cose. Ha una grande squadra che mi piace molto. Dovremo stare attenti al loro potenziale e fare il nostro".

Su Oblak e Giuliano Simeone.
"Non ho ancora parlato con i dottori, mi informerò tra poco. E lo capirete con la lista dei convocati".

Senti la necessità di vincere titoli?
"Sono sempre stato una persona che cerca di raggiungere gli obiettivi che mi chiedono i superiori. E cercheremo di farlo sempre".

Domani giocherà Koke per l’esperienza?
“Quando inizi la stagione nessuno sa quanti minuti giocherà, dipenderà dalle partite. Koke è importantissimo per l’Atletico, stiamo controllando il suo carico di partite e speriamo mantenga il livello del momento perché ci serve moltissimo”.

Allenerà l’Inter?
"Non lo so, non dipenderà solo da me. Ma nel mio percorso da allenatore sì, mi vedo un giorno allenatore dell’Inter".

In che maniera Chivu ha cambiato l’Inter di Inzaghi? E ripensando a quella volta che battesti con l’Inter il Real, è ancora la squadra italiana l'altra squadra in grado di farti battere il cuore dopo l'Atletico?
"Mi ricordo quella partita benissimo, che giocatore Baggio, mamma mia. Su Chivu ti dico che è difficile spiegare ciò che voi vedete ogni giorno. Non vi dirò io come Chivu ha cambiato l’Inter".

Preoccupato che l'Inter venga da un ko nel derby?
"Per una squadra come l’Inter perdere il derby significa chiudersi subito dopo quel momento, andare avanti e pensare alla partita di Champions perché è una squadra molto forte, la più indicata a vincere lo scudetto e anche in Champions farà bene".

Sezione: Focus / Data: Mar 25 novembre 2025 alle 17:23
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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