"Non fornirò questo tipo di informazioni". Luis Enrique va in dribblig quando, nella conferenza stampa dopo la vittoria della Coppa di Francia, i giornalisti gli chiedono se anche in finale di Champions League contro l'Inter potrebbe rivedersi Ousmane Dembelé el centro dell'attacco del PSG: "Lui ha interpretato bene gli spazi, siamo stati molto precisi nell'attaccare gli spazi. Per lui era importante giocare 90 minuti. Era lucido e faceva ottimi passaggi alle spalle degli avversari. Abbiamo dimostrato carattere, personalità. Non c'era modo migliore per prepararsi alla finale di Champions League".

Hai continuato a spingere nonostante l'entità del punteggio dell'intervallo...
"Anche se vinci 3-0 all'intervallo, c'è un rischio anche dopo. Il Reims sta attraversando un periodo difficile e quando ha subito due gol la situazione si è complicata ancora di più. Abbiamo continuato a insistere. Con questa vittoria si raggiungono tutti gli obiettivi della stagione. Manca ancora un ultimo passo e lo affronteremo con grande entusiasmo. Spero che tra una settimana entreremo nella storia del PSG".

Quali sono le insidie ​​da evitare prima della finale di Champions League contro l'Inter?
"Non ci sono trappole, ci stiamo preparando per questa partita del 31 maggio fin dalla pre-stagione. Questa partita è nei pensieri di tutti i giocatori, del club, dei tifosi, degli appassionati di tutto il mondo. Cercheremo di gestire questa emozione. Vogliamo passare alla storia".

La doppietta di Bradley Barcola gli restituirà fiducia?
"È importante che tutti i giocatori arrivino nelle migliori condizioni possibili. Ma per me è la stessa cosa segnare o fare un assist. Bradley sta disputando una stagione sensazionale. Guardo anche al suo arretramento difensivo, alla pressione che fa sui portieri, sui terzini. Conosco le sue doti offensivo. La squadra ha bisogno di lavorare sulla difesa. Gli attaccanti che scendono in campo sanno di dover aiutare i difensori".

Qual è la tua analisi dell'Inter?
"Sono una squadra molto mobile, con grandi capacità offensive e sanno come difendere alto o basso. Esistono numerose varianti. Dovremo gestire la loro mobilità. Dovremo anche sopportare il peso della partita. Subiscono pochissimi gol. È un degno avversario per questa finale di Champions League. Anche noi siamo all'altezza, vedremo una finale molto bella".

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Sezione: Focus / Data: Dom 25 maggio 2025 alle 13:00
Autore: Stefano Bertocchi
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