Solo pochi giorni di Inter, dal 18 luglio all'8 agosto, prima di un mesto addio conseguenza della risoluzione con Roberto Mancini. L'avventura di Angelo Adamo Gregucci come secondo allenatore del club nerazzurro è durata decisamente poco, una situazione che l'ex tecnico dell'Alessandria, intervistato da Roberto Boninsegna per Panorama.it, non esita a definire "un po' surreale. Non immaginavo certo una storia così rapida. Sapevo di qualche incomprensione, ma pensavo le cose si potessero aggiustare. Mancini? Sono stato con lui a Firenze, quando ha fatto il suo esordio in panchina nel 2002 e con lui ho condiviso anche l'esperienza al Manchester City. Quando ti chiama l'Internazionale Milano non puoi dire di no, e poi lavorare con Roberto è sempre un privilegio". 

Gregucci si dice convinto che con Mancini si poteva comunque fare un buon lavoro: "Io ho curato la preparazione dei giocatori reduci dagli impegni con le nazionali, mentre Roberto era in tournée con il resto della squadra negli Usa. Posso dire di avere conosciuto dei ragazzi veramente in gamba. C'era anche una grande unione tra noi dello staff. Quando Mancini si è congedato, c'è stata una forte commozione. Il futuro? Aspettiamo, più avanti parlerò anche con Roberto. Vedremo. A lui comunque sono e sarò sempre riconoscente per questa chiamata e non solo".

Sezione: Focus / Data: Dom 21 agosto 2016 alle 15:54
Autore: Redazione FcInterNews.it
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