Carlo Cottarelli, senatore in quota PD, tiene ancora viva la sua ipotesi di azionariato popolare, attraverso Interspac, per supportare finanziariamente l'Inter: "Non è un progetto di scalata per prendere il controllo dell’Inter, ma un piano di azionariato popolare che permetta ai tifosi di portare un sostegno economico alla società, come nel Bayern Monaco - ha spiegato l'economista a Libero -. Senza una forte campagna pubblicitaria, abbiamo raccolto circa 80mila interisti che hanno indicato l’intenzione di investire 212 milioni di euro. Con una buona campagna pubblicitaria si potrebbe magari arrivare al doppio. Ma per una squadra come l’Inter si parla di cifre che sfiorano il miliardo e per questo stiamo cercando partner esterni. A meno che il presidente Zhang non cambi idea sulla possibilità di una collaborazione tra l’attuale proprietà e l’azionariato popolare".

Sullo stadio e la possibilità di abbandonare San Siro, Cottarelli ha aggiunto: "Il problema è che mantenere uno stadio come San Siro vuoto costa un sacco di soldi. Per me andrebbe ristrutturato come sta facendo il Real Madrid, ma certo a questo punto le società stanno considerando altre soluzioni. Certo che mi piacerebbe lo stadio di proprietà, ma non lo vorrei mai da 40mila posti, visto che entrambe le squadre milanesi riescono a richiamare allo stadio 70mila tifosi. Sarei favorevole anche a uno stadio in comproprietà. Per me - ha concluso - San Siro è lo stadio dell’Inter e immagino che i milanisti lo considerino lo stadio del Milan. La cosa non mi turba". 

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Sezione: Focus / Data: Lun 06 marzo 2023 alle 11:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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