I carabinieri del gruppo investigativo di Castello di Cisterna hanno consegnato alla Dda di Napoli un'informativa che risale all'8 giugno 2010. Quel giorno è stata avvistata la presenza di Mario Balotelli nel quartiere napoletano di Scampia, all'interno del rione dei Puffi. L'attaccante del City si trovava "in compagnia di due elementi di spicco di due dei più potenti clan della periferia nord di Napoli, ovvero Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti". Una fonte fiduciaria, riporta la nota dei carabinieri, afferma che Balotelli "si trovava a Napoli in occasione del premio Golden Goal" e "aveva chiesto di visitare i famigerati luoghi dello spaccio di Scampia tanto pubblicizzati nelle cronache". "Per soddisfare la sua richiesta la 'paranza' dei Puffi gli ha mostrato le modalità con cui si consuma lo spaccio quotidiano". SuperMario si sarebbe quindi intrattenuto "in una dependance del rione per scattare delle foto ricordo con il Silvestri, con l'Esposito e con altre persone ivi presenti".

Informato dell'accaduto, l'agente Mino Raiola ha subito preso le difese del suo assistito: "Balotelli non ha avuto mai alcun tipo di rapporto con la criminalità organizzata. Se, e ripeto se, Mario è effettivamente andato a Scampia perché curioso di vedere quei luoghi tristemente noti, ha voluto solo soddisfare una curiosità - ha spiegato il procuratore -. Certamente non sapeva che le persone con le quali si accompagnava erano legate ai clan come scrivono i carabinieri. Intorno al mondo del pallone gira tanta gente, impossibile sapere con chi si ha a che fare".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Dom 05 giugno 2011 alle 13:50 / Fonte: repubblica.it
Autore: Daniele Alfieri
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