Promessa del calcio mondiale, bomber che sta facendo esperienza in Francia. Centravanti che lavora sodo e che per il futuro sogna grandi palcoscenici. Martin Satriano, in esclusiva per FcInterNews, confessa speranze e obiettivi a medio e lungo termine.

È arrivato a Milano con la sua ragazza e il mate. Poi è scoppiata la pandemia, non deve essere stato facile per un ragazzo appena maggiorenne.
“Difficile sì, ero piccolo. E mi sono ritrovato dall’altra parte del mondo ad inseguire il mio sogno. Sono arrivato con tanta voglia, ma subito ecco il coronavirus. L’inizio della mia avventura italiana è stato complicato per motivi extracalcistici”.

Quest’anno però il salto in prima squadra. Cosa le diceva Inzaghi?
“Dall’inizio mi ha dato fiducia. Io mi ero tagliato le vacanze con la volontà di provare a sfruttare un’opportunità. Lui e i suoi collaboratori con me si sono sempre comportati bene. È uno che sa il fatto suo. Anzi, colgo l’occasione per ringraziarlo per avermi fatto esordire con l’Inter: è stato bellissimo”.

Il presente si chiama Brest, per un corteggiamento partito da lontano.
“Dallo scorso agosto, già allora mi volevano, ovviamente anche questo ha influito sulla mia scelta di venire qui. Mi hanno fatto capire che mi volessero per davvero”.

Una decisione presa con l’Inter e col suo agente. In passato ha speso parole importanti per il suo procuratore.
“Certo. Con Nick (Maytum, ndr) ho un rapporto bellissimo, non voglio considerarlo solo lavorativo. Per me è come un fratello maggiore. Mi ha sempre aiutato, sin da piccolo. Da lui e dalla mia famiglia sono arrivati consigli preziosi”.

Come dal suo connazionale Vecino, che immagino meriti un plauso.
“Lui è stato importantissimo per me all’Inter. Mi ha trattato come un fratello minore, sin dal primo giorno in cui sono sbarcato a Milano. Mi ha aiutato, consigliato, ripreso. Ha vissuto una carriera enorme, quando parlava dovevo solo ascoltare e seguire quanto mi stesse dicendo”.

Lei è stato accostato a Cavani, Suarez, Benzema e Lautaro.
“Sono tutti fortissimi. I miei connazionali sono degli idoli assoluti, il francese del Real mi piace tanto, come Martinez. Ma io spero solo di riuscire ad imitarli sul campo un giorno a livello di prestazioni e di gol”.

E a proposito di questo, in quali partite vorrebbe segnare con Brest, Inter e Uruguay?
“Brest-Lorient. Inter-Milan. E la finale di una competizione importante per regalare un titolo alla Celeste”.

Segue ancora i nerazzurri?
“Guardo sempre l’Inter quando posso. Speriamo di vincere lo Scudetto quest’anno”.

È felice del prestito al Brest?
“Ora sono contento di poter giocare. E dato che ho rinnovato il contratto con l’Inter sino al 2027, significa che la società nerazzurra ha fiducia in me”.

In futuro le piacerebbe tornare per essere protagonista in nerazzurro?
“Assolutamente. Ma ora è prematuro parlare di quello che sarà. Devo concentrarmi sul Brest, lavorare sodo, allenarmi ogni giorno al massimo. Ripagare la fiducia di questa società che mi ha voluto così fortemente. Poi vedremo quello che succederà”.

Un discorso che vale anche per il suo compagno di squadra Agoumé.
“Lui è fortissimo, uno che farà strada di sicuro”.

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Sezione: Esclusive / Data: Ven 11 marzo 2022 alle 12:28
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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