Michele Di Gregorio, portiere classe 1997, è all’Inter da quando aveva sei anni: dopo tutta la trafila nel settore giovanile, con i successi con la Primavera nerazzurra, ecco i prestiti formativi: Renate, Novara e Pordenone. Tre ottime stagioni che hanno lanciato definitivamente l’ex canterano nel calcio professionistico, oggi alle prese con nuove pagine da scrivere al Monza di Galliani e Berlusconi. Il suo agente, Carlo Alberto Belloni, parla, in esclusiva per FcInterNews.it, della trattativa con il club brianzolo.

Facciamo un passo indietro: come è andato lo scorso anno al Pordenone?
“La stagione era partita in sordina. Michele partiva alla pari con l’altro portiere (Giacomo Bindi, ndr): avrebbe giocato chi lo meritava di più. Alla fine Di Gregorio con le sue 35 partite (play off inclusi) è risultato essere non solo il titolare della squadra, ma anche uno dei migliori portieri della serie B. Se a questo ci aggiungiamo che l’obiettivo di partenza della società era la salvezza e si è arrivati ad un soffio dalla massima serie, si ha ben chiaro che tipo di lavoro è stato fatto lo scorso anno”.

E il Monza si è accorto della bontà delle prestazioni di Michele.
“Il primo contatto con loro risale al 15 giugno: la stagione, però, per il Pordenone non era ancora conclusa, e si è preferito restare concentrati sul cammino del club friulano, sia per rispetto al club per il quale si lavora, sia per una questione di professionalità”.

E poi?
“Una volta conclusa la stagione, abbiamo prima prolungato il contratto con l’Inter. Con il ds nerazzurro Dario Baccin abbiamo trovato l’accordo in pochi minuti: dal 2022 l’accordo è stato allungato sino al 2024”.

Ed ecco la trattativa con i brianzoli.
“L’interesse di un club come il Monza non può essere ignorato, sotto tutti i punti di vista. Non abbiamo avuto nessun tentennamento, ovvio. Qui c’è un progetto interessante: dopo la vittoria della C si punta al salto nella massima serie, ma di pari passo c’è tutto un sistema che vuole crescere e migliorarsi, non solo dal punto di vista di squadra, ma anche a livello strutturale”.

Come è stato ricevere la telefonata di Galliani?
“Emozionante! Siamo sinceri, non capita tutti i giorni di essere chiamati da uno dei dirigenti più vincenti del calcio italiano: questo gratifica e certifica l’ottimo cammino svolto sin qui da Di Gregorio".

Cosa manca?
“Stringere la mano a Berlusconi (ride, ndr): è un uomo che stimo tantissimo, magari mi capiterà di incontrarlo in una della tante partire interne del Monza. Staremo a vedere…”

Quali sono i termini della trattativa?
“Michele è lì in prestito con diritto di riscatto (a 8 milioni) e contro riscatto. In caso di contro riscatto del Monza a fine stagione, il giocatore avrà un contratto triennale. Il tutto è stato chiuso il 25 agosto. L’obiettivo è guadagnarsi la massima serie con il Monza”.

Come si sta trovando Michele con il suo nuovo club?
“L’ambiente è ottimo, praticamente da massima serie. Anche con gli allenamenti più di qualcosa è cambiato: metodologia diversa. C’è anche da dire che mister Brocchi predilige un portiere che sappia impostare l’azione dal basso e che, quindi, sia bravo anche con i piedi”.

Insomma, un’ottima partenza.
“È un bel periodo non solo dal punto di vista sportivo, ma anche dal lato umano e personale: Michele presto diventerà padre”.

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Sezione: Esclusive / Data: Gio 24 settembre 2020 alle 20:49
Autore: Giuseppe Granieri
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