In campo è un motorino perpetuo che non si ferma mai, corre su e giù per la fascia destra per 90 e più minuti, grintoso, dotato di una buona tecnica, Dusan Basta è titolarissimo nell’Udinese e un elemento importante anche nella Nazionale Serba.

Non è un segreto che piaccia a Mazzarri e all’Inter, l’Udinese è sì una “bottega” cara, ma il fatto che la società milanese monitori costantemente la sua situazione è un chiaro segnale di come il calciatore in futuro potrebbe davvero vestire la casacca della Beneamata. Così per saperne di più FcInterNews lo ha intervistato in esclusiva, e Dusan, molto gentile e disponibile, ha svariato su più fronti, passando da ciò sta vivendo ora ad Udine, al suo futuro, all’amico Stankovic e alla Nazionale serba.

Partiamo con il presente attuale, che si chiama Udinese: “In questi anni abbiamo ottenuto dei grandi risultati, e adesso tutti si aspettano che ci ripetiamo, che continuiamo su questi livelli altissimi, ma non è giusto. Noi ovviamente ci proviamo, ce la mettiamo tutta per farlo, ma non è facile. Siamo un club di provincia e la Serie A in questa stagione è molto più competitiva rispetto a quella passata – spiega l'esterno -. Io sono contento perché così le squadre sono più forti e quindi si potranno ottenere grandi risultati in Europa, e presto, almeno spero, si potranno rivedere 4 squadre italiane in Champions League e così via. Quindi noi dell’Udinese dobbiamo pensare a raggiungere il prima possibile quota 40 punti perché se ci poniamo obiettivi troppo alti non va bene. Prima salviamoci e poi giochiamo per divertirci”.

Passiamo ora al futuro, perché Basta sa benissimo di piacere dall’Inter, e non nega di essere lusingato dall’interesse mostrato dai nerazzurri: “Ovviamente sono felice che i nerazzurri mi seguano. Sono una grande squadra e quest’anno sono certo che faranno molto bene in campionato. Io però devo concentrarmi solo sul campo, dando sempre il massimo e dopo vedremo che cosa succederà – la premessa di Dusan antecedente ad altre dichiarazioni al miele che strapperanno quantomeno un sorriso di gioia ai tifosi nerazzurri -. Certamente un giorno sarei felice di vestire la casacca dell’Inter o di un’altra grande squadra italiana. Perché non dovrei esserlo? Speriamo... Io sono felice a Udine, lì sto benissimo, ma se qualcuno dovesse chiamare, allora valuteremo insieme alla società friulana il mio futuro”.

E a proposito di Inter, Basta ha anche parlato del suo amico Dejan Stankovic, che contro il Giappone ha collezionato il gettone numero 103 con la maglia della propria Nazionale, diventando il recordman di presenze della Serbia: “Prima di tutto lui è una grande persona, davvero. Ovviamente è stato anche un grandissimo calciatore, importantissimo per il mio Paese. Sono soddisfatto che abbia dato l’addio al calcio proprio in Serbia e che abbia salutato con una vittoria, visto che abbiamo sconfitto i nipponici per 2-0”.

Chiusura dedicata proprio alla Nazionale del suo Paese, “colonia” del calcio italiano: “Il nostro mister è Siniša Mihajlović, per lui l’Italia è una seconda casa, poi tanti giocatori hanno militato in Serie A, è una bella situazione che ci può aiutare”.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 14 ottobre 2013 alle 14:16
Autore: Simone Togna
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