Quando le rivali vincono di cortomuso, giocando male, magari anche all'ultimo respiro, via ai piagnistei. Lo fa l'Inter e questo non è contemplato. E invece la vittoria rimediata a Verona è forse la più importante della stagione fin qui.

Perché è arrivata proprio come l'Inter non è abituata a fare. E per una volta chi se ne importa della prestazione. Certo ci sono delle prestazioni insufficienti da parte di qualche giocatore (Luis Henrique e Bonny in primis), ma nell'arco di una stagione non puoi essere sempre bella e travolgente. A maggior ragione giocando ogni tre giorni.

Quante vittorie Napoli, Juve e Milan hanno portato a casa così? Tantissime. Il più grande difetto dell'Inter negli ultimi anni è stato proprio quello di non riuscire a portare a casa tante partite così. E gli scudetti, i trofei, passano anche da questi momenti.

Bisogna fare i complimenti anche al Verona e ai suoi giovani (in primis lo stesso "Giovane") per la prestazione fatta e per il coraggio mostrato. A questo aggiungiamoci anche il campo pesante (non è una scusa alla Mazzarri, ma nelle analisi complete va contemplato anche il fattore meteorologico e le condizioni del rettangolo verde di gioco) e l'orario a cui l'Inter non è propriamente abituata, giocando quasi sempre nel tardo pomeriggio o di sera.

L'importanza della vittoria contro il Verona è nell'esultanza liberatoria di Chivu (o anche in quella vista a Sky se preferite). Per qualcuno sarà un paradosso incredibile, ma l'Inter deve riscoprirsi anche brutta, deve accettare di abbassare i ritmi in alcuni momenti della stagione e in alcune partite, gestire le energie, cambiare spartito se non si può fare altro e non perdere per tutti questi motivi certezze. Perché è tutta questione di testa e, come a Verona, anche di Kulovic. E se l'Inter riesce a vincere anche in queste condizioni, con un Lautaro in difficoltà e senza Thuram, c'è materiale per divertirsi. 

Ora Kairat e Lazio, a casa nostra, prima della sosta nazionali e del derby di Milano. Per chiudere una precisazione. Basta alimentare odio social on fermi immagine e regolamenti inventati. Fino alla decima giornata di campionato l'Inter è stata solo penalizzata da alcune decisioni arbitrali. Il giallo dato a Bisseck è forse una delle decisioni più giuste della stagione. E di questi tempi è una vittoria. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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