Ragazzi, mi sa che finalmente i tifosi interisti, dopo un bel po’ di tempo, si potranno divertire. A prescindere dall’arrivo di Antonio Conte, che tanto per inciso avrà l’arduo compito di poter davvero competere con la Juventus, e perché no, anche quello di entrare nel cuore dei supporter della Beneamata, si preannuncia un calciomercato di livello. Ora io non so se vedremo sbarcare a Milano o meno gente come Lukaku, Eriksen, Bale, Griezmann e compagnia bella. Anzi, a dire il vero alcuni nomi accostati ai meneghini mi sembrano più suggestione che altro, soprattutto quelli lanciati dalla stampa estera, ma – e a sto giro il MA lo scrivo in maiuscolo – il solo fatto che certi top player vengano finalmente accostati nuovamente all’Inter è alquanto significativo. Vuol dire insomma che quella che fino a poco tempo fa era considerata una big del calcio europeo solo sulla carta, o meglio per quanto conquistato sul campo troppo tempo fa, adesso invece può davvero potrebbe ripercorrere le orme del passato.

C’è la percezione di poter lottare per obiettivi importanti. Si respira quell’aria di entusiasmo e convinzione che mancava da tempo. Un conto è sognare ad occhi aperti ed essere certi che questo o quel campione comunque non sarebbero venuti - vuoi per le limitazioni imposte prima da Thohir e poi dal settlement agreement -. Un altro pensare a un determinato profilo. Caricarsi. E credere ciecamente che possa firmare per i nerazzurri. Proprio perché come si scriveva poc'anzi qualcosa è cambiato di netto. Non ci sono più quei paletti della Uefa – o meglio sì, ci sono, ma non sono più così restrittivi come il triennio precedente -. E finalmente si ha la prova di come Suning possa, e voglia, spendere e investire ingenti capitali di denaro nel tesseramento di professionisti pronti a dimostrare sul verde le proprie capacità. Volontà ormai chiare e lampanti a tutti.

Avevo sempre predicato calma. O meglio, dato che è giusto dare tempo al tempo, e soprattutto valutare chi di dovere quando può lavorare senza vincoli, per la proprietà meneghina questa estate rappresentava un po’ l’anno zero. Per vari motivi. Ma su tutti quello di dimostrare realmente la propria potenza. E volontà. E anche se siamo solo ai primi di giugno, e di fatto il mercato manco sia quasi iniziato, la mia fiducia è totale. Non si tratta di esaltazione da lavoro. Ma di un’analisi di quello che è stato e che potrebbe essere. Fossi in qualcuno di voi, uno: “Scusa Suning” lo pronuncerei già adesso. Meno male che quelli dell’Inter erano i cinesi sbagliati. Mentre quelli del Milan, gli investitori giusti. Sì, alcuni di voi ci avevano proprio visto giusto. Tontoloni! Volete aspettare? Benissimo. Ma già che abbiate il tarlo del dubbio è indicativo.

VIDEO - ALLA SCOPERTA DI... - VALENTINO LAZARO, DALL’AUSTRIA A TUTTA FASCIA

Sezione: Editoriale / Data: Ven 07 giugno 2019 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
vedi letture
Print