"Ci siamo costituiti come club ufficiale e registrato dell'Inter nel 2019, questo è il nostro secondo anno. Ma vediamo insieme le partite dal 2008, ed eravamo tutti interisti da molto prima. Piano piano il club è cresciuto". Lo racconta a La Repubblica Bogdan Marchenko, vice presidente dell'Inter Club Ucraina intercettato a Kiev a poche ora da Shakhtar Donetsk-Inter.

Quanti siete?
"Siamo più di 70, la maggior parte di noi vive qui a Kiev, compreso il nostro presidente Roman Riazanov. Abbiamo quasi tutti circa 30 anni".

Ci sono italiani fra voi?
"Solo due. Vedono le partite con noi in tv. Ma tecnicamente sono iscritti al fan club Brugherio, vengono da lì".

In Ucraina sono in molti a simpatizzare per il Milan, dove ha giocato Shevchenko. Come mai voi avete scelto l'Inter?
"Molti di noi hanno cominciato quando Ronaldo scelse l'Inter, negli anni '90, prima che Sheva arrivasse al Milan. Ronaldo qui era un dio, come in molti posti del mondo. Io, come altri, ho cominciato così, da bambino. E la cosa particolare è che, nonostante Shevchenko, non penso ci sia un vero Milan club a Kiev".

Siete nati appena prima del lockdown. Siete riusciti ad andare allo stadio tutti insieme o non ancora?
"Non ancora! Questa sera avremo la prima occasione. Alcuni di noi hanno fatto in tempo ad andare in trasferta a Milano e a Praga. Ci piacerebbe tantissimo seguire la squadra in questo periodo, ma siamo stati sfortunati. Non vediamo l'ora di fare un bel gruppo e venire a tifare a Milano".

Questa sera qui a Kiev avrete un assaggio.
"Sì e ne siamo felici! Abbiamo comprato i biglietti, non vediamo l'ora. Alcuni di noi che arriveranno da città lontane. Avremo un nostro striscione, nostre bandiere. Cercheremo di non fare rimpiangere alla squadra i tifosi italiani. Ci piacerebbe accogliere il pullman anche fuori dallo stadio".

Conoscete i cori dell'Inter in italiano?
"Non parliamo italiano. O almeno, non tutti. Abbiamo chiesto ai nostri amici di Brugherio di insegnarci qualche coro semplice: nerazzurri alé alé. In tv spero li sentirete".  

Lo Shakhtar ha da poco sconfitto il Real Madrid. Quali sono i punti di forza della squadra di Luis Catro?
"Hanno molti giocatori brasiliani che giocano un calcio di qualità. Sanno tener palla, hanno velocità. L'Inter deve prepararsi a incontrare squadra che vorrà attaccare. Mi aspetto una gara più combattuta rispetto alla gara di Europa League. Nonostante i tanti assenti per Covid, lo Shakhtar è più in forma di allora".

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Sezione: Dagli Inter Club / Data: Mar 27 ottobre 2020 alle 16:06
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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