Con la vittoria di ieri sera, l'Inter abbatte il tabù Atalanta issandosi al terzo posto in classifica dietro a Juventus e Roma. Il campionato è ancora lungo e parlare di classifica è prematuro, ma dalle gare sin qui disputate e da quella contro la formazione bergamasca si può evincere più di un dato utile. Bentornati ad un nuovo appuntamento con “Da Zero a Dieci”.

ZERO – Dopo il passaggio a vuoto di Palermo, l'Inter torna ad alzare il bunker difensivo lasciando inviolata la porta di Handanovic. In questa stagione a San Siro non solo nessuno ha mai strappato nemmeno un punto, ma nessuno è ancora riuscito a segnare. L'impianto milanese non è più il problema della prima parte della gestione Mazzarri, anzi è un valore aggiunto a questa squadra.

UNO – Quello sbagliato da Rodrigo Palacio non è solo il primo rigore assegnato all'Inter in questa stagione, ma è il primo dalla 32^ giornata dello scorso campionato quando a sbagliarlo fu Diego Milito. Lato positivo? Che questa squadra, in questa occasione, è riuscita a fare a meno del rigore per vincere la gara.

DUE – I pali colpiti dall'Inter, rispettivamente da Nemanja Vidic e Rodrigo Palacio. Al netto della dose di sfortuna, i due legni centrati sono un buon segnale dell'aggressività che l'Inter doveva far vedere dopo la prova fiacca, nella prima metà di gara al Barbera.

TRE – Il gol di Hernanes contro l'Atalanta è il terzo personale del brasiliano agli uomini di Colantuono. Criticato ampiamente per l'inizio di stagione impalpabile, anche perché più volte schierato fuori ruolo, il Profeta brasiliano con il suo bolide ha messo il punto sulla gara e regalato i tre punti ai nerazzurri.

QUATTRO – Le vittorie dei nerazzurri sotto gli occhi del presidente Erick Thohir (Milan, Torino e Lazio le altre tre). All'inizio sembrava ci fosse un'aurea negativa sulla presenza del tycoon indonesiano nelle partite interne dei nerazzurri, ma adesso la squadra macina vittorie. Per la felicità dei tifosi e del presidente.

CINQUE – La posizione di Fredy Guarin nella speciale classifica riservata ai centrocampisti che più volte hanno liberato davanti alla porta avversaria i propri compagni mettendoli nelle condizioni di segnare. Guarin lo ha fatto per ben sette volte in questo avvio di campionato rendendo chiaro come il colombiano sia parte integrante del progetto e desideroso di mettersi alla prova e di dare una mano.

SEI – Le gare consecutive in cui l'Inter non perde in casa, l'ultima sconfitta è proprio contro l'Atalanta di Giacomo Bonaventura che espugnò San Siro. Da allora tre vittorie e tre pareggi fra le mura amiche per Mazzarri e i suoi uomini.

SETTE – Quando il tuo attaccante di riserva, per l'occasione, entra e dopo soli 15 minuti inventa il gol dell'anno vuol dire che fra le mani hai un giocatore fuori dal comune. Daniel Osvaldo anche ieri sera ha lasciato la sua zampata sulla gara con un solo tiro, ma che tiro, degno della copertina dell'album Panini. Il resto della gara è tanto sacrificio, ma se poi dal suo cilindro escono gemme del genere tutto viene accettato più facilmente.

OTTO – I punti in classfica dell'Inter dopo 4 giornate, per una media, semplice da calcolare, di 2 a partita. I nerazzurri adesso sono a -4 dal tandem Juve-Roma, ma stanno già mettendo da parte dei punti sulle dirette avversarie per il terzo posto utile per andare in Champions League nella prossima stagione e in un anno in cui gli impegni saranno tanti, ogni punto in più degli avversari diretti può tornare utile.

NOVE – Dopo la prova di Palermo in cui la squadra e la difesa erano stati messi sotto accusa per la prima metà di gara, nella giornata di ieri l'intensità e la concentrazione non sono mai venute meno come testimoniano i nove rinvii di piede effettuati dal terzetto difensivo Juan-Vidic-Ranocchia. Per la serie: allontaniamo il problema.

DIECI – I passaggi sbagliati nella serata di ieri da Mateo Kovacic. Il croato non è stato appariscente come nelle ultime uscite stagionali, ma appena ha deciso di accendere la luce ha illuminato con le sue giocate di pura classe i quasi 30 mila spettatori presenti a San Siro. Una prova nella media anche per il ragazzo croato che è tutto fuorché nella media in questo inizio di stagione.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Gio 25 settembre 2014 alle 14:00
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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