Torna alla vittoria l’Inter di Roberto Mancini dopo la dolorosa sconfitta di settimana scorsa contro il Torino e lo fa nel modo che ha caratterizzato la stagione nerazzurra nella prima parte di questo campionato. Un 1-0 sofferto da parte dei nerazzurri in quel di Frosinone che si portano momentaneamente a cinque punti dalla Roma e aspettano il risultato dei giallorossi nel monday-night contro il Bologna. Andiamo a ripercorrere i momenti salienti del match contro il Frosinone di sabato pomeriggio in questo appuntamento con “Da Zero a Dieci”.

ZERO - In quel del ‘Matusa’ l’Inter torna a tenere imbattuta la porta di Samir Handanovic. Dopo 8 partite i nerazzurri lasciano inviolata la rete grazie anche ai legni colpiti dai frusinati. Settimana prossima ci sarà un test probante per la difesa nerazzurra, contro il Napoli Mancini avrà a disposizione nuovamente Miranda e potrà contare su Medel davanti al reparto difensivo e questo non potrà che aiutare il rendimento della retroguardia.

UNO - Solamente una volta Felipe Melo è stato saltato in dribbling dagli avversari nella gara disputata ieri pomeriggio. Il brasiliano torna titolare dopo il match dello Juventus Stadium perso malamente dall’Inter, ma differentemente dal match contro i bianconeri il mediano ex Galatasaray è stato concentrato per tutto l’incontro in fase difensiva e ordinato in fase di impostazione risultando un punto di riferimento per tutti i compagni anche in fase di affanno.

DUE - Se nel caso di Felipe Melo i dribbling denotano una prestazione positiva , nel caso di Biabiany i suoi soli due dribbling portati a segno dal francese lo collocano fra i meno positivi dell’Inter. In una gara in cui la sua velocità serviva per mettere in difficoltà la difesa gialloazzurra, l’ex Parma non entra mai in partita e nel paragone diretto con Perisic risulta la copia sbiadita.

TRE -  Dopo tre mesi e tre giorni l’Inter torna trionfante da una trasferta. Era il sei gennaio quando i nerazzurri vincevano in quel di Empoli: da allora in poi 3 pareggi e 3 sconfitte. Fra di loro alcune avversarie erano da battere assolutamente per poter continuare a lottare per il terzo posto, invece i nerazzurri hanno gettato al vento troppe occasioni che ne hanno condizionato la stagione.

QUATTRO - Gli 1-0 stagionali ottenuti lontano da San Siro dai nerazzurri su cui ha messo la firma Mauro Icardi: Bologna, Empoli, Chievo Verona e infine il Frosinone sono state battute grazie a una rete del rosario arrivato al settimo gol stagionale in trasferta, il cinquantesimo in maglia Inter con 100 presenze. Per rendimento solamente Angelillo, Vieri e Ronaldo hanno fatto meglio dell’ex Sampdoria: presto per dire quello che sarà il futuro di Icardi, ma sicuramente la sua importanza per questa squadra è innegabile.

CINQUE - Le partite da cui l’Inter trova la via del gol: 8 reti in cinque gare, non una media sconvolgente, ma qualcosa di meglio rispetto a quanto fatto vedere nella prima parte di stagione. Ai nerazzurri mancano solamente sei partite in questa stagione per dimostrare di avere gettato ottime basi per il prossimo campionato, almeno per quello che riguarda la fase offensiva, quella che ha deluso maggiormente in questa stagione.

SEI - Le volte in cui il primo tempo delle gare in trasferta si è concluso sullo 0-0. Dopo la gara con la Juventus del 28 febbraio, e quella a Roma del 19 marzo, i nerazzurri resistono con la rete inviolata per 45 minuti e, questa volta, riescono a vincere il match, cosa che non era riuscita nei due precedenti sopra citati. In assoluto quando i nerazzurri concludono il primo tempo sullo 0-0 hanno un bilancio di 3 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta.

SETTE - Si parla moltissimo del numero di palloni persi da parte dell’Inter contro il Frosinone, ben 51, ma questo dato va contestualizzato con il numero di palloni toccati dai nerazzurri: ben 706. Il che vuol dire che i nerazzurri hanno perso solamente il 7% dei palloni toccati contro una squadra chiusa per lunghi tratti che aspettava in difesa per ripartire. Non tutto è negativo nell’Inter di quest’anno, né nella gara di ieri pomeriggio. La gestione del pallone da parte dei nerazzurri, per quanto non sia fluida e veloce, sicuramente non è il problema principale di questa squadra.

OTTO - I duelli aerei vinti dalla coppia centrale nerazzurra formata da Juan Jesus e Murillo. I due avevano a che fare con un cliente duro come Daniel Ciofani che del gioco aereo fa la sua caratteristica principale. I due se la sono cavata bene in questo particolare anche se ogni tanto a difesa schierata hanno sofferto le avanzate in velocità dei frusinati.

NOVE - Sono trascorse nove gare dall’ultima presenza da titolare di Stevan Jovetic. Era il 28 febbraio quando per l’ultima volta il montenegrino vestiva la maglia titolare dei nerazzurri e nella gara di ieri, al netto del lieve ritardo di condizione causato dall’infortunio, è stato autore di una buona prestazione e si candida per trovare con continuità il campo in queste ultime sei gare di campionato.

DIECI - I passaggi chiave usciti dai piedi del trio slavo a supporto di Icardi formato da Brozovic, Perisic e Jovetic. I tre hanno creato tanto nella metà campo avversaria, però i nerazzurri non sono stati in grado, specialmente nel primo tempo, di sfruttare le tante occasioni pericolose.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Dom 10 aprile 2016 alle 14:40
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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