Ritorno gradito a Milano per Julio Cesar, che negli scorsi giorni è stato a San Siro per realizzare un'intervista con Dazn. Ecco le parole dell'Acchiappasogni brasiliano, che comincia proprio con l'esternare le sue emozioni di fronte alla maestosità della Scala del Calcio: "Che bello, ora mi è venuta voglia di giocare", dice JC guardandosi intorno.
La prima cosa che ti viene in mente qui?
"La Curva che urlava il mio nome, era bellissimo. E' qua mi vengono in mente un sacco di ricordi, come i rigori parati, ad esempio a Ronaldinho. I gol subiti no, solo le parate (ride ndr)".
Memorie con la Nazionale.
"In tutta la mia vita sono stato io, non sono mai stato finto davanti alla telecamere perché non me ne frega niente di quello che pensano le persone. La cosa importante è che sarò sempre me stesso".
I sogni da bambino.
"Mi sto emozionando vedendo questa foto (lui da piccolo ndr) perché recentemente è successa una tragedia terribile (il rogo al campo di allenamento delle giovanili del Flamengo ndr). Mi viene in mente la faccia di ogni ragazzino che è stato coinvolto in quell'incidente. Ho visto che c'era uno che faceva il portiere e aveva il sogno di conoscermi di persona e purtroppo.... (JC piange ndr). Spero di conoscerlo in un futuro lontano quando vado io dall'altra parte e lì potremo giocare e stare insieme. Dopo che ho chiuso col Benfica, tanti miei amici mi hanno chiesto di chiudere la carriera al Flamengo: l'ultimo giorno erano n 60mila al Maracanà, sono stato emozionato perché non me l'aspettavo così dopo tanti anni. Per me è stata la ciliegina sulla torta".
Julio Cesar para rigori.
"Parare un rigore, per un portiere, è come segnare un gol per un attaccante. Ho avuto l'opportunità di pararne tanti all'Inter, ed erano importanti. Per me è il momento più bello, dove ti godi tutto: non riesco a raccontarti l'emozione che si prova quando si para un rigore".
6/07/2012, rigore di Ibrahimovic nel derby: cosa ti è passato per la testa in quei momenti?
"Ibra è un fuoriclasse e avendo giocato con lui due anni conoscevo il suo modo di tirare. Io sono andato da lui e gli ho detto: 'guarda pezzo di m...', non tirare forte in mezzo che sennò te lo paro. Lui faceva la faccia da figo e dopo mentre tornavo in porta, gli ho detto 'ti ho beccato' e gli ho fatto la linguaccia. Volevo togliergli l'opzione del tiro in mezzo, per poi buttarmi a destra o a sinistra. Mi butto nell'angolo di sicurezza, ma lui ha tirato forte e bene di là de mi ha detto 'Va dentro e raccogli il pallone, pezzo di m...'. Io mi sono messo a ridere. Ibrahimovic è un personaggio, a lui piace far certe cose. Negli spogliatoi dava calci in testa ai giocatori, una volta è successo con Cassano. E' uno fuori di testa, ma fortissimo".
Il prato di San Siro
"Qui è dove succede tutto, si gioca bene e male. Dove la tifoseria va fuori di testa e torna a casa triste. E' la parte più bella del calcio, è tutto qui".
Che ricordo hai di Mancini?
"Roberto Mancini è stata la persona che mi ha dato fiducia e mi ha cambiato la vita. Una volta mi ha suggerito come parare due punizioni. Chiarisco una cosa che mi ha fatto male: andammo a Palermo e nel corso della settimana (di preparazione ndr) mi allenavo a parare le punizioni con Mancini che mi diceva 'Julio, senti, con Corini possiamo mettere la barriera la contrario e lo mettiamo in difficoltà'. Io gli ho detto 'Mister, ma io non ho mai fatto questo, non mi sento bene così'. Lui mi disse che dovevo aver fiducia, quindi obbedii perché lui era l'allenatore e io ero appena arrivato. Siamo andati a Palermo e la prima punizione della partita finisce all'incrocio. Poi andiamo a Torino: riunione tecnica con Mancini che mi dice che conosce bene Nedved che tira sempre sul palo del portiere. Mi disse di non muovermi... Faccio la barriera sulla prima punizione e lui tira sopra la barriera con me che guardo la palla uscire a fil di palo. Sulla seconda punizione dico tra me e me che la tirerà sul primo palo, ma lui tira lento sopra la barriera. Io parto in ritardo e la Juve segna: finì 2-0. I giornali e la stampa cominciano a parlare male di me dicendo che ero un portiere scarso sulle punizioni. Quindi mi sono detto che dovevo parlare con Mancini: vado nella sua stanza alla Pinetina e gli dico che mi sarei preso io le responsabilità. Per me è dura prendere un gol per una cosa che mi ha chiesto di fare l'allenatore perché non ho una scelta libera. Da lì in poi ho fatto a modo mio, poi ovviamente ho preso altri gol su punizione in carriera. Ho dovuto lavorare per togliermi questo marchio, ma è andata bene".
Julio Cesar entra nel tunnel che conduce agli spogliatoi verso l'immagine della sua maglia numero 12 disegnata sulle pareti
"Meno male, altrimenti parlavo con l'Inter (scherza ndr). Che bello".
Si entra negli spogliatoi.
"Qua mi vengono in mente i miei ex compagni, quando chiacchieravamo prima delle partite. La concentrazione, la preparazione, e invece oggi sono tutti attaccati ai telefonini, al loro mondo. E' cambiato tanto".
Ti senti con i tuoi ex compagni?
"Sì, Marco Materazzi ha creato una chat su Whatsapp. Il più attivo è mister Mourinho, è quello che scherza di più".
Come era Mou negli spogliatoi?
"Lui faceva diventare uno normale in un giocatore fortissimo con il suo modo di lavorare e la sua filosofia. E' uno che riusciva a trasmettere quello che sentiva, il modo di affrontare le sfide. Riusciva a parlarci fino a farci venire il sangue agli occhi, caricandoci. Mi ricordo una volta, eravamo alla Pinetina prima di giocare il ritorno contro il Barcellona (2010 ndr) e c'era una una pubblicità che stavano mandando lì che diceva che avrebbero 'venduto la pelle' per ribaltare il risultato. Era uno spot bellissimo, dove parlavano i migliori giocatori, Messi concludeva tutto. Lo abbiamo visto solo quando siamo arrivati in Spagna, nella riunione precedente ci fece vedere la maglietta con quella scritta e ci disse: 'Noi andiamo a Barcellona a comprare la pelle". Quando lui ha detto quella cosa, volevo uscire già uscire in campo per giocare. Preparò una riunione bellissima, è stato stupendo: poi lì è andata come sappiamo, in dieci abbiamo perso passando il turno. Mourinho era troppo bravo".
Vi ha detto altro di particolare in quella stagione?
"La seconda riunione, prima di andare a Madrid (per la finale col Bayern ndr), durò un'ora e ci spiegò i dettagli della partita. Mi si chiudevano gli occhi, io ho problemi di concentrazione: meno male che non mi ha beccato altrimenti mi avrebbe menato (ride ndr)".
Julio Cesar, alla fine, riceve in dono un'Acchiappasogni: "Che bella sorpresa, grazie mille: è un bellissimo regalo".
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 00:55 Prima GdS - Piano Inter: 5 regali per Inzaghi
- 00:50 Prima TS - Lautaro fa l’esame a Buongiorno
- 00:20 Prima CdS - L’Inter prenota il terzo colpo: in arrivo Bento
- 00:00 Salta con noi Peppino Prisco
- 23:58 Bugeja: "Con la Juve prestazione da vera squadra, ci darà la carica per il finale"
- 23:45 Pasinato: "L'Inter non ha sbagliato un colpo, come quella del 1980. Scudetto al derby ciliegina sulla torta"
- 23:31 Graziani: "Dimarco e Mkhitaryan mi hanno strabiliato. E aggiungo anche Pavard"
- 23:16 A San Siro arriva il Torino, dolci ricordi per Sanchez: è la squadra con cui ha fatto meglio in nerazzurro
- 23:02 Calzona striglia il Napoli: "Ci manca la voglia di non prende gol. Penso a quello dell'Inter..."
- 22:47 Dopo l'Inter Campione d'Italia ecco la prima retrocessa: la Salernitana va in B. Vittoria pesante per il Frosinone
- 22:33 Guarino: "Ho chiesto alle ragazze di insegnarmi a battere la Juve. Successo importante"
- 22:28 Impresa Inter Women: Juve battuta 2-0 a Biella. La Roma ringrazia e vince lo Scudetto
- 22:18 Calhanoglu torna in diretta Instagram, da Arnautovic ad Asllani: tutti gli ospiti. Il cane di Klaassen e Thuram...
- 22:04 Fattore Dimash, il sinistro di Federico fondamentale nella cavalcata scudetto: i numeri
- 21:49 Proença, pres. European Leagues: "Tutti insieme abbiamo sconfitto la Super League europea"
- 21:35 Festa Scudetto, le variazioni di ATM: dalle 18 chiusa la fermata della metropolitana di Duomo
- 21:22 Diego Milito al raduno di Operazione Nostalgia: appuntamento il 7 luglio a Novara
- 21:07 Inter-Torino, a San Siro il 160° confronto in Serie A: i precedenti sono nerazzurri
- 20:53 Gradito ospite al Viola Park: Daniel Osvaldo ha assistito a Fiorentina-Inter Primavera
- 20:38 Bookies - Inter campione d'Italia a quota bassa nel match di domenica contro il Torino
- 20:24 Domenica grande festa tricolore a Milano: la Parata dei Campioni d'Italia in diretta sui canali social dell'Inter
- 20:09 Bookies - Lautaro a caccia del gol: una rete del Toro vale 2,25 volte la posta
- 19:55 Zampata di Akinsanmiro, Fiorentina beffata: il nigeriano al 90esimo regala la vittoria per 2-1 all'U19 di Chivu
- 19:44 L'Inter Women sfida la Juventus, Guarino punta sul 4-3-3: le formazioni ufficiali
- 19:29 Inter e Torino si gioca in... difesa: a San Siro si sfidano le squadre con il maggior numero di clean sheet
- 19:15 Sky - Inter-Torino, Inzaghi prepara i cambi: Asllani e Frattesi dall'inizio, prima chance da titolare per Buchanan
- 19:00 Rivivi la diretta! FESTA CONTINUA: l'AUTOGOL di PIOLI. Le ULTIME verso INTER-TORINO e di MERCATO. Ospite Borrelli
- 18:47 Inter-Torino, domenica potrebbe arrivare la 100esima presenza in Serie A di Frattesi
- 18:33 Milan-Inter, francesi al comando. Barella tiene alto il vessillo azzurro
- 18:18 Il Toro contro il Toro: Lautaro per rompere il digiuno e raggiungere il record di Icardi e Ibrahimovic
- 18:04 Gianfelice Facchetti risponde a Pioli: "Dovevi ricordare che per due volte non siamo entrati nella tua area per 4 e 7 minuti"
- 17:50 L'Inter torna a San Siro da campione d'Italia per sfidare il Torino: ultimi biglietti disponibili
- 17:36 Un tifoso 13enne ferito da un petardo durante i caroselli scudetto: "Prima il botto, poi un buco nella gamba"
- 17:22 Terna arbitrale femminile per Inter-Torino, Abodi: "Passo in avanti verso l’affermazione delle pari opportunità"
- 17:08 UEFA, Ceferin all'attacco della Superlega: "Progetto immorale, le conseguenze sarebbero disastrose"
- 16:53 Carlos Augusto: "Sono soddisfatto della mia stagione. Scudetto storico, possiamo aprire un ciclo vincente"
- 16:38 Acerbi: "Negli ultimi mesi ho stretto i denti nonostante la pubalgia, ma la mia priorità era dare tutto per l'Inter"
- 16:24 Zanetti in posa con il 20° scudetto ad Appiano Gentile: "Dove il mister e i ragazzi hanno costruito la vittoria"
- 16:09 Il Messaggero - Lazio-Luis Alberto, discorsi rinviati: Gudmundsson e Colpani nel mirino biancoceleste
- 15:52 Alle origini di Lautaro, il Toro raccontato dal padre: "Mai avuto dubbi sull'Inter". Poi il retroscena di Milito
- 15:46 Inter pronta alla festa: da Via Achille a Piazza Duomo, il Comune di Milano ufficializza il percorso del pullman nerazzurro
- 15:32 Acerbi salta Inter-Torino: affaticamento per il difensore, Inzaghi punterà su De Vrij
- 15:18 "Speriamo abbassino un po' il prezzo": Frattesi racconta il suo primo incontro con Inzaghi
- 15:04 Lo spoiler di Barella al matrimonio di Bastoni: "Ragazzi, abbiamo preso Thuram". Il retroscena di Eddy Veerus
- 14:49 Capello: "Thiago Motta? Tra i miei preferiti. Facendo la guerra ad Arnautovic ha dimostrato personalità"
- 14:35 La stagione non è finita, l'Inter insegue il record d'imbattibilità in A: dopo il Milan sono 27 le partite senza sconfitte
- 14:20 Allegri ricorda: "L'Inter? Ho sempre detto che era la squadra più forte e venivo preso per matto"
- 14:06 Skriniar ritrova il sorriso: "Finalmente 90', non è stato facile stare fuori 3 mesi. Ora sono felice"
- 13:51 Voce al tifoso - Un viaggio d'amore per l'Inter
- 13:38 SportMediaset - Inter, tre obiettivi sul mercato dopo i colpi Taremi e Zielinski: lo scenario. E il futuro di Acerbi...
- 13:24 Inter-Torino, domenica la festa nerazzurra: il Prefetto di Milano dispone il divieto di vendita di alcolici
- 13:10 Izco: "Cambio d'agente per Franco Carboni? Non ha firmato con nessuno, come Valentin"
- 12:56 L'Inter campione d'Italia ritrova il Torino, striscia positiva contro i granata: che numeri negli ultimi precedenti
- 12:42 Saras, c'è l'ok del Governo: via libera per la cessione dai Moratti a Vitol
- 12:28 Scudetto, la festa dell'Inter continua domenica. Il club: "Bus celebrativo da San Siro a Piazza Duomo"
- 12:14 La Repubblica - Inchiesta della Procura, il Milan rischia la penalizzazione: cosa non quadra agli investigatori
- 12:00 Il blocco AZZURRO, LAUTARO capitano, la rivincita di CALHA e Lukaku cancellato da THURAM
- 11:45 Pioli: "Inter la più forte da 4 anni e ha vinto solo 2 scudetti. Darei tutto per cambiare il risultato dei derby"
- 11:30 CdS - Mercato Inter: nodo lista UEFA. Serve spazio per la quinta punta. Bento-Di Gregorio...
- 11:16 TS - Di Gregorio, scatto Juve. L'Inter ci aveva pensato, ma due anni fa...
- 11:02 Scariolo: "L'uomo scudetto è Inzaghi. Seconda stella nel derby? Di solito è meglio..."
- 10:48 Morace: "Terna femminile a Inter-Torino? Fa piacere. Ho conosciuto Ferrieri Caputi e..."
- 10:34 Ben Jacobs: "Gudmundsson, priorità alla Premier: ci sono due indizi"
- 10:20 Ottolini (ds Genoa): "Difficile trattenere Gudmundsson, ma non c'è un prezzo perché..."
- 10:06 TS - Correa, ritorno probabile: potrebbe restare. Per Gudmundsson si fa complicata
- 09:52 Gudmundsson: "Futuro? Ho sempre sognato la Premier, ma col Genoa..."
- 09:38 TS - Bento ha fatto una promessa all'Inter: i nerazzurri accelerano, c'è il prezzo
- 09:24 CdS - Gudmundsson obiettivo numero uno: Zanotti nell'affare col Genoa?
- 09:10 CdS - Zhang, doppio binario: con Pimco nulla è scontato. Oaktree può prendersi l'Inter in extrema ratio
- 08:56 Zambrotta: "Juve e Milan derby delle deluse? Forse sì. Inter davanti, ma ogni annata è a sé"