Dopo le durissime parole del capitano Lautaro Martinez, a stemperare toni ci pensa Cristian Chivu. L'allenatore dell'Inter si presenta ai microfoni di DAZN con maggiore calma rispetto al suo numero dieci e tenta di riequilibrare gli scompensati animi dopo la delusione della sconfitta incassata col Fluminense che vale l'eliminazione dal Mondiale per Club: "Lautaro è come noi. Siamo competitivi, abbiamo questa voglia matta di vincere e raggiungere l'obiettivo e credo sia venuta fuori la sua competitività. Io prenderei anche le cose positive di questo torneo nonostante le difficoltà avute, i giovani avuti con noi, i nuovi arrivati che sono arrivati e dato il massimo... Bisogna prendersi anche il mezzo bicchiere pieno dopo una lunga e difficile con tante partite, con qualche delusione che abbiamo avuto nell'ultimo periodo. In questo torneo abbiamo provato a fare il massimo per portare avanti gli obiettivi che avevamo in questo torneo nonostante, appunto, le difficoltà".

Gruppo da riunire?
"Così mettiamo benzina sul fuoco e raschiamo il fondo. Prendiamoci le cose positive, il fatto che un nuovo allenatore con il suo staff nuovo in tre settimane ha avuto modo di conoscere il gruppo, vedere pregi e difetti, perché non è mai semplice arrivare dopo una grande delusione come quella che c'era. Però ho visto gente che ha dato il massimo, ha cercato di fare il massimo... Poi ovvio che si può fare di più e io lo pretendo, ma bisogna mantenere anche la lucidità e i piedi per terra per capire i perché. Poi le analisi verranno fatte, ma non si fanno mai dopo una partita del genere in cui abbiamo provato a ribaltare il risultato fino in fondo, nonostante un approccio alla partita non fatto bene perché siamo partiti così e così, va capito il perché, ma poi dopo abbiamo fatto qualcosa in più, c'è stata qualche situazione per pareggiarla, ma poi purtroppo non è andata così".

Il campo è stato complicato, anche se non è un alibi.
"Io dico che il desiderio non basta. Otteni sempre ciò per cui combatti, perché il desiderio non basta, ma mi sembra che ci abbiamo provato, potevamo fare di più? Sì. Sicuramente potevamo fare di più, avere più lucidità, gestire meglio il blocco basso. Ma il calcio è così e nel bene e nel male bisogna mantenere lucidità e unità per andare avanti perché solo così si raggiunge l'obiettivo".

Il 4-4-2 alla fine, le è piaciuto?
"Valentin Carboni e Luis Henrique sono bravi a saltare l'uomo, avevamo due punte in area, due centrocampisti, i terzini che anche se senza energie hanno fatto il massimo dando l'ampiezza... Sono prove che si fanno, anche perché quanto fatto fino a quel momento non bastava e quando qualcosa non basta bisogna far qualcosa. Abbiamo preso un palo, una traversa, abbiamo avuto una situazione nitida con De Vrij sulla sponda di Lautaro. Poteva essere diversa ma non lo è stato". 

Sezione: Copertina / Data: Lun 30 giugno 2025 alle 23:50
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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