Raggiunto da Sky Sport in quel di Roma, dove domani sera è in programma la finale di Coppa Italia, Lorenzo Casini spiega la novità sugli extracomunitari dopo che il Consiglio della FIGC ha votato a favore della modifica del regolamento che dalla prossima stagione consentirà ai club di tesserare due giocatori extra UE senza necessità di sostituirne uno: "Nelle diverse leghe europee esiste un tetto al numero di extracomunitari che ogni anno può arrivare - esordisce il presidente della Lega Serie A -. L'Italia era 10 anni che aveva il numero più basso, ovvero due posti di cui uno però doveva essere in sostituzione di un altro extracomunitario che usciva, quindi in sostanza era una sorta di 1+1. È stata tolta questa condizione, quindi dalla prossima stagione saranno due senza l'obbligo di doverne sostituire uno. È un allineamento a quello che succede nelle principali leghe europee".

Possiamo dire che in questo momento il titolo del mondo del calcio è 'voglia di autonomia'?
"La voglia di autonomia è sempre esistita. È un momento in cui è emerso da parte di tutte le squadre di Serie A il desiderio di approfondire quale può essere un modello di maggiore autonomia nei confronti dei rapporti con la Federazione, ma questo va visto in termini positivi. Ricordiamoci che una Serie A che va bene, che ha successo e che produce ricchezza poi a cascata, con la mutualità, produce ricchezza per tutto il sistema calcistico". 

Inter, Milan, Juve e Roma stanno prendendo iniziative indipendenti. Come vede questo elemento? 
"C'è stata un'assemblea a febbraio riferita al numero di squadre e si è discusso, ma è un tema che la Serie A potrà riaffrontare. Se si riferisce agli ultimi episodi, mi pare siano stati chiariti. Stiamo invece tralasciando la sostenibilità, nel senso che è stato presentato questo evento (la Coppa Italia, ndr) con fatti concreti come 'Road to Zero', un percorso verso le zero emissioni di anidride carbonica". 

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Sezione: Copertina / Data: Mar 14 maggio 2024 alle 22:38
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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