Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Mario Balotelli pare mostrarsi finalmente più maturo e anche rinvigorito dopo l'ottimo avvio di stagione con il Nizza (16 gol in 21 gare). "Ho pressioni, mi alleno bene e arrivano pure i gol. A dire il vero, però, già ai tempi di Liverpool avevo cominciato a lavorare seriamente. I gol però fanno sempre la differenza - dice SuperMario -. Qualche anno fa giocavo solo per divertirmi, da un po’ di tempo ho capito quanto paghi il lavoro. Il resto non dipende da me. Io sono sempre stato me stesso. Mi comportavo da adolescente, ma non ho mai fatto male a nessuno. E comunque non si può chiedere a un ventenne di stare chiuso in casa".

Sogno Nazionale.
"Non voglio nascondermi. Il mio sogno è quello di tornare a vestire quella maglia: mio padre era il mio primo tifoso e glielo devo. E poi, non so spiegarmi il perché, ma quando gioco con la maglia dell’Italia sento sempre delle sensazioni particolari e do sempre di più".

Ma Balotelli non può finire la sua carriera in Francia.
"L’obiettivo è quello di tornare in un grande club. Per vincere ancora qualcosa di importante".

Si sente pronto per tornare in Italia? Magari in uno dei suoi vecchi club?
"Quale?".

Diciamo il Milan, il suo amore calcistico.
"Mi spiace che le cose non stiano andando bene. Del resto a Nizza la gestione è cinese, ma si conoscono bene i proprietari. Invece al Milan tutto è misterioso. Anche il no che ho subito proprio oggi".

Cosa è successo?
"Ho sentito Ignazio Abate e mi era venuta voglia di andare a trovare i vecchi compagni a Milanello. Loro erano contenti ma Fassone ha fatto sapere che non era il caso di turbare l’atmosfera del ritiro".

Ci tornerebbe, allora, in rossonero?
"Per carità. Non vorrei avere troppe responsabilità, già l’ultima volta si erano create aspettative su di me. Ma sapete per quali colori batte il mio cuore".

Quindi all’Inter non ci pensa?
"Quello nerazzurro è un grande club. Lì mi sono trovato benissimo. Proprio l’altro giorno parlando con Ausilio gli ho fatto sapere che tornerei volentieri. Ma era così per ridere".

A proposito: chi vince lo scudetto?
"Non ho nulla contro la Juve, ma ormai ne ha vinti tanti. Diciamo che mi farebbe piacere se lo vincesse una tra l’Inter e il Napoli".

In quale squadra si è trovato meglio?
"Senza dubbio al Manchester City. Lì ho vissuto la mia stagione più bella. E poi è un ambiente davvero unico. Lì tornerei anche gratis".

Nell’Inter di Spalletti sta faticando Dalbert: che cosa ne pensa?
"A Nizza nella scorsa stagione era tra i migliori: veloce, forte in tutte le zone del campo. So che Spalletti è molto attento alla tattica. Se lo aspettano credo che non resteranno delusi".

Sezione: Copertina / Data: Gio 21 dicembre 2017 alle 10:12 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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