Čehaja Almir è uno sfegatato tifoso dell’Inter. Ma non solo. Il trentacinquenne, membro registrato dell'Associazione Tifosi dell'Inter Club Bosnia ed Erzegovina (costituita tramite l'Inter Fedeli Croazia) vive infatti nella città di Bugojno, quella dove è nato Petar Sučić, ed è stato tra i primi allenatori dell’attuale centrocampista nerazzurro: “Lavoravo come tecnico all'Nk Sport Prevent di Bugojno, era il 2015/16. Petar aveva 12 anni all'epoca e aveva già superato tutte le selezioni giovanili della squadra”.

Si capiva già allora che sarebbe potuto arrivare lontanissimo, tra i professionisti del calcio?
“Per essere la selezione pionieristica, giocava davvero molto bene, era già un vero leader in campo a centrocampo. Veniva schierato come centrocampista difensivo e centrocampista d'attacco nel nostro Nk Sport Prevent. Aveva un'ottima visione di gioco e si distingueva per il suo gioco e il passaggio. Ciò che spiccava di più era la ricezione della palla in movimento e la creazione di una buona posizione per assistere un compagno di squadra. E naturalmente ha puntato in quella direzione”.

Cosa ha pensato quando ha firmato per l'Inter?
“Sapeva di aver firmato per uno dei club più importanti al mondo ed era felicissimo, come lo eravamo tutti noi del nostro club, soprattutto io, che sono un tifoso appassionato fin da quando avevo 7 anni”.

Lei è un grande tifoso dell'Inter e Petar l’ha invitata a San Siro per assistere alla sfida con la Cremonese. Che emozione ha provato?
“Tifo Inter con tutto il cuore, il mio desiderio si è avverato: un ragazzo del mio club ha firmato per l'Inter e sono venuto a vederlo allo stadio Giuseppe Meazza. Quando mi ha invitato, non vedevo l'ora. E lui ha realizzato il mio sogno tanto atteso di ricevere una maglia allo stadio e di abbracciare un giocatore dell'Inter. E che giocatore! Il nostro nativo di Bugojno, Petar Sučić”.

Petar è molto importante anche per la Croazia. Potrà diventare uno dei centrocampisti più forti del mondo?
“Gioca molto bene anche nella nazionale croata e credo che diventerà uno dei migliori centrocampisti, sia per l'Inter che per la nazionale. Tutti lo paragonano a Brozović. E aggiungerei anche che le caratteristiche offensive che possiede, lo contraddistinguono e lo rendono un giocatore di altissima qualità. Credo e spero che supererà Brozović per quanto riguarda l'Inter”.

Quali sono le migliori caratteristiche di Sucic come calciatore?
“Petar è molto resistente, un combattente in campo, si distingue soprattutto per la corsa, il passaggio e la lettura della partita. Gli è sempre piaciuto assistere i compagni, più che segnare un gol”.

Lei ha altri sogni da realizzare?
“JZanetti è il motivo per cui sono un tifoso dell'Inter fin da bambino, una leggenda del club e l'orgoglio dei nerazzurri. Sučić ha realizzato i miei sogni, il mio cuore era colmo, ho visto il mio capitano, direttore sportivo e leggenda del club Zanetti sugli spalti. Spero in futuro di poter scattare una foto con lui. Ma devo dire grazie mille per tutto a Sučić, gli auguro tanta salute, felicità, successo. Speriamo si possa divertire giocando per il club più grande del mondo. Forza Inter”.

Sezione: Copertina / Data: Mer 15 ottobre 2025 alle 15:26
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
vedi letture
Print