Ricordate gli elogi sperticati che Massimo Mauro, in sede di commento, aveva rivolta all'Inter (e a tutti i suoi componenti, dal presidente al magazziniere) a cinque minuti dal fischio finale della finale di Champions League, ormai ampiamente messa in cassaforte? Ebbene, forse è il caso di rivedere qualcosina e, forse, non era tutto rose e fiori.

Andiamo con ordine.  

Tutti ricorderanno i non idilliaci rapporti tra il commentatore di SkySport e il pluripremiato tecnico portoghese. Però, a parte qualche piccola scaramuccia, la rivalità era rimasta sopita. Adesso che Mourinho non c'è più, si assiste a continue punture di veleno di Mauro verso l'ex allenatore nerazzurro. Ci colpì la sua uscita dopo Inter-Bari 4-0, quando esclamò a pieni polmoni: "Adesso l'Inter, con Benitez, è una squadra simpatica. L'anno scorso no: mi era antipatica!". L'ultima, in ordine di tempo, arriva durante il match Milan-Chievo. "Non voglio che Mourinho vinca nulla", è esploso Mauro, "e martedì tiferò spudoratamente Milan". Ora: possiamo comprendere (e non condividere) il tifo per squadre italiane, ma quello che non si capisce è l'accanimento verso il buon Josè. Soprattutto dopo i tanti elogi dell'anno scorso. Non sarebbe stato il caso di esprimere tali pensieri verso il diretto interessato quando se ne aveva la possibilità? Parlare contro chi non può difendersi non è affatto elegante.

Intanto Mou ha vinto, vince e continuerà a vincere. E in Spagna, ci scommettiamo, continua a ridere lui...   

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Sab 16 ottobre 2010 alle 19:45
Autore: Alessandro Cavasinni
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