“Siete delle teste di cazzo! Siete delle merde! Voglio tornare a fare cinema!”. Così parlò Aurelio De Laurentiis dopo il sorteggio del calendario di Serie A. Anzi, per essere precisi, il numero uno partenopeo sbraitò durante la compilazione delle giornate, senza nemmeno attendere la fine dell'estrazione. Perché di estrazione si tratta, senza paletti, se non quelli basilari. Il buon Aurelio se la prendeva con il Palazzo, se la prendeva con il Sistema. Quelli con la P e la S maiuscole.

Da contestare c'era, a suo dire, un accanimento contro il suo Napoli. Gli azzurri, impegnati in Champions League, avevano 'pescato' il Milan subito dopo la trasferta di Manchester e l'Inter subito dopo il match interno col Villarreal. Abbinamenti nefasti secondo De Laurentiis, e la sua acredine malcelata presupponeva una sorta di 'zampino' invisibile che avrebbe indirizzato il compilatore verso tali accoppiamenti. Ergo: è tutta una messa in scena, un po' come le famigerate 'palline riscaldate' di calciopoliana memoria. Un ragionamento colmo di dietrologia, buttato in 'caciara' senza andare alle radici del problema. Quale problema? Quello che un presidente di Serie A pensi che tutto sia già programmato e deciso, in barba ai milioni di tifosi, abbonati (a stadio e tv) e scommettitori che si vedrebbero in tal caso truffati.

Curioso come poi il responso del campo abbia arriso al Napoli di Mazzarri. Pareggio col City, vittoria con Milan, vittoria con Villarreal e vittoria con l'Inter. Una goduria per tutti i tifosi del Napoli e per lo stesso numero uno azzurro. E allora? Come mai, dopo questa bella cavalcata, nessuno ha rievocato al caro Aurelio la sua sbraitata oxfordiana? Non era tutto un complotto contro il Napoli?

“Voglio tornare a fare cinema!”, disse allora De Laurentiis. Benissimo, gli rispondiamo noi. E magari, al prossimo cinepanettone, scritturi come attore anche un certo Gianluca Rocchi: potrebbe ricoprire alla perfezione il ruolo di 'spalla'. Per intenderci, quello che esalta le battute del protagonista. Comico.

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Lun 10 ottobre 2011 alle 18:40
Autore: Alessandro Cavasinni
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