In viaggio, con l'Inter nel cuore. Diego Milito è ospite di Nagaja Beccalossi a Drive Inter, su Inter Channel. E si parte col sorriso, dall'affetto dei tifosi. Ecco quanto FcInterNews.it riporta: "Fa sempre piacere sentire che i tifosi sono pazzi di me, sono sempre stato grato alla gente nerazzurra. Dal primo giorno c'é stato un legame speciale, senza aver fatto ancora niente. I tifosi sono la cosa più bella, l'anima di ogni società". Intanto, dall'arrivo in Italia però è passato tanto: "Ho costruito una bella carriera, tante esperienza. Qui in Italia ho trovato un paese straordinario a cui dovrò dire sempre grazie. Sono arrivato a Genova con la voglia di fare bene, mi sono trovato a mio agio e ne sono decisamente contento. Fare tanti sacrifici non è facile, lontano dalla famiglia. Mia moglie è stata fondamentale, da solo avrei fatto molta più fatica".
La difficoltà massima nel lasciare casa "è stata non avere la mia famiglia accanto. Loro mi hanno sempre sostenuto, sono legatissimo a loro e agli amici. Quando posso, vado subito a trovarli in Argentina (sorride, ndr). Anche se l'Italia è molto simile all'Argentina, quindi tutto pesa molto meno". Il Principe ricorda gli inizi: "Nessuno ha insistito per farmi giocare a calcio, è iniziato tutto naturalmente. Sono nato con un pallone, già a 6 anni giocavo. E lì nella squadra del mio quartiere ho iniziato la carriera. Ho sempre fatto l'attaccante - racconta Diego -, mio padre ha sempre appoggiato me e mio fratello Gabriel, ma lui non ha mai insistito particolarmente. Si vedeva fosse passione pura, la mia". E con Gabi il rapporto è speciale: "Giocavamo sempre in famiglia, mi ricordo tutto. Mio nonno e io contro mio papà e mio fratello, lo facevo arrabbiare sempre (ride, ndr). Lo prendevo in giro, era furioso e portava via il pallone che era suo. Dovevo convincerlo: 'Dai, è uno scherzo...'".
Un Milito fastidioso, come per i difensori: "Prendo come complimenti tutto quello che mi viene detto dai difensori, che sono difficile da marcare e altro". Affrontarsi tra fratelli, però, è durissima: "Davvero dura per la mia famiglia! Gabriel credo abbia vinto un derby in più. Poi in un derby in Argentina abbiamo litigato davanti a tutti, con 60mila persone che vedevamo il nostro litigio. Mi marcava lui, pareggiammo 1-1, sull'1-0 vincevamo e ho chiesto il rosso per Gabriel che era ultimo uomo e aveva fatto fallo. Lui mi ha mandato a quel paese, l'arbitro rideva, c'era la famiglia in tribuna. 'Che fanno questi due?', pensavano i miei genitori. Era stato tutto naturale, bellissimo. Alla sera poi abbiamo continuato a litigare, eravamo giovani - dice sorridendo Milito -. Giocare contro un fratello che ti marca è speciale...".
Derby, appunto. Nel destino di Milito: "I derby sono tutti belli, speciali, in ogni parte del mondo. Io lo sento in un modo particolare. Ne ho vissuti tanti, a Milano come a Genova o in Argentina. Tutte partite speciali per noi giocatori come per i tifosi, lo vivi in settimana. A Genova si viveva diversamente, qui a Milano c'è molta più ripercussione mediatica e mondiale. Ma a Marassi è straordinario, emozioni bellissime, c'è una città che per sei mesi pensa a questa partita. Io arrivai a agosto al Genoa col derby a dicembre, i tifosi mi chiedevano per strada solo del derby. Io pensavo: 'Mancano ancora sei mesi!'. Il derby si vive così, è bellissimo, se ne parla per sei mesi prima e anche dopo. A Milano invece lo respiri la settimana prima. Un derby molto più grande - confessa Milito -, mediaticamente è un'altra cosa. Ma ogni stracittadina è speciale".
Ma Diego ha un derby particolare che ricorda? "Il primo ufficiale, quando vincemmo 4-0 nel 2009. Era la seconda gara di campionato, venivamo da un pari col Bari a San Siro. Giocammo una partita straordinaria, vincemmo ampiamente di quattro gol e anche quello di ritorno fu fantastico, perché eravamo in dieci per l'espulsione di Sneijder e soffrendo vincemmo". Album dei ricordi del Principe, capitolo gol più speciali: "Durissima scegliere. I due gol di Madrid sono il sogno di tutti, chiunque vorrebbe giocare una finale di Champions. Poi, fare due gol è il massimo... Anche il gol di Siena per me è stato speciale, quello in Coppa Italia alla Roma. Ognuno ha il suo significato".
Diego sa essere anche critico con se stesso: "Mi capita spesissimo, forse troppo. Da piccolo a ogni gol sbagliato non parlavo con nessuno, ora sono migliorato (ride, ndr). Tante volte è capitato che non parlavo a mia moglie per qualche partita giocata non bene, lei mi conosce bene e mi lascia stare. Da quando sono nati i miei figli, però, non ho voluto più portare malumore ai piccoli. Quindi con il tempo e l'esperienza ho capito di dover stare più serena". L'arrivo all'Inter, quasi nel destino "perché sono arrivato nell'anno più bello della storia dell'Inter. C'erano stati contatti anche dopo la prima stagione al Genoa, potevo arrivare ma sono andato a Saragozza. Poi credo che fosse nel destino dover arrivare all'Inter".
Gli idoli di Milito sono tanti: "Uno assoluto è stato Enzo Francescoli, un giocatore pazzesco che mi piaceva tantissimo. Sono cresciuto in Argentina con lui che era al River, poi ovviamente ho avuto la possibilità di vedere Crespo e Batistuta. Con Hernan ho un rapporto speciale, mi piaceva da morire. Batistuta invece per tutti è sempre stato un punto di riferimento". Ma il vice-Milito, chi sarà? "Basta, è diventata una telenovela (ride, ndr). Ci sono sempre tanti talenti in giro. A me piace tantissimo Destro come giocatore, l'ho visto in allenamento e tre anni fa fece anche il ritiro con noi. Ora è diventato un buon attaccante, può crescere tanto perché è giovane e farà una buona carriera".
Diego e il rapporto con la nazionale: "Ho giocato meno di quanto avessi voluto, ma è sempre speciale. In Argentina nel mio ruolo è dura trovare spazio, ci sono sempre stati grandissimi talenti. Mi avrebbe fatto piacere sicuramente fare di più. Ma ho fatto un Mondiale e per me la Selecciòn è sempre stata un qualcosa di particolare. Ci teniamo davvero tanto tutti, nessuno ha mai voluto tirarsi indietro. Per noi argentini è il massimo. Ma non ho nessun rimpianto, nessuna lamentela, solo l'amarezza di non averci giocato un po' di più". Argentini come Rodrigo Palacio, già conosciuto in passato: "Un ragazzo straordinario, oltre che un campione. Ha sempre dimostrato quello che vale, dal Boca a Genova. In carriera ha fatto sempre tanto, numeri fantastici se andate a consultarli, per me per quanto è completo è davvero incredibile. Mi è sempre piaciuto molto come stile di giocatore. Lui chiacchiera tanto, magari è un po' timido ma quando ci fai l'allenamento e il ritiro scherza e si diverte".
Si scherza anche su Cassano: "Antonio è straordinario. Il giorno che è arrivato all'Inter gli ho detto: 'Stavolta giochiamo insieme, abbiamo sempre giocato contro'. Da Genova alla Liga, abbiamo sempre giocato contro. Ho sempre vinto per fortuna contro di lui (ride, ndr). Avevo un ottimo rapporto da avversario con Antonio, qui all'Inter ovviamente scherziamo sempre insieme". Diego si sofferma poi sul rapporto con Stramaccioni: "Dal primo giorno mi ha parlato e dato fiducia totale, dicendo che ero il suo centravanti. Il massimo, per me. Dall'inizio ho sempre voluto ripagare la sua fiducia, dovrò ringraziarlo sempre. Ed è anche un grandissimo allenatore. Quando ha detto che sono una sorta di capitano morale mi ha fatto molto piacere, poi la fascia è di Zanetti e rimarrà sempre a lui per fortuna (sorride, ndr). Io voglio dare sempre tutto, perché ci tengo al gruppo. E lo fanno tutti".
Impossibile, in chiusura non parlare di capitan Zanetti: "Pupi è un amico, che posso dire? Lo conoscete tutti. Non ho parole, è straordinario. C'è un gruppo veramente bello, fantastico. Per noi è fondamentale, un punto di riferimento per tutti oltre a essere il capitano". Semplicemente, Diego Milito. In viaggio con il Principe che ha fatto la storia...
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 23:46 Klaassen ritrova gli ex compagni del 20esimo scudetto: gli abbracci prima della partita
- 23:32 Thuram come Crespo: doppietta volante all'Ajax. Finora solo loro due nella storia nerazzurra in Champions
- 23:18 Porto, prime parole per Karamoh: "Sono un combattente, mi sono preparato al meglio in estate"
- 23:04 UCL - Il Napoli non replica l'esordio dell'Inter dell'anno scorso: il City vince 2-0. Tutti i risultati
- 22:50 Rampulla: "Chivu ha lavorato su un'intelaiatura già ben organizzata, ci sta che l'Inter sia più avanti e quadrata della Juve"
- 22:35 Bustos ricorda l'arrivo all'Inter: "Il mio procuratore ha ricevuto la chiamata di Zanetti, non potevamo dire di no"
- 22:21 D'Angelo: "Esposito si rende conto che gli ultimi anni allo Spezia son stati importantissimi per la sua crescita"
- 22:07 Alcione, il pres. Gallazzi: "Marotta grande amico. La sfida con l'Inter U23 sarà più importante per noi"
- 21:52 Esposito festeggia sui social l'esordio in Champions League con l'Inter: "Buona la prima" e due cuori nerazzurri
- 21:38 Jeda: "La società ha avuto coraggio scegliendo Chivu, dovrà sostenerlo fino in fondo"
- 21:24 Cambiaghi racconta: "Ecco come è nata la trattativa con la Juventus e la differenza che c'è con l'Inter"
- 21:11 De Laurentiis: "Confido in Conte e negli acquisti fatti. Non disperiamoci se capiterà qualcosa di positivo"
- 20:55 Champions, buona la prima del Club Bruges di A. Stankovic che batte 4-1 il Monaco. Pari tra Copenhagen e Bayer
- 20:41 Qui Sassuolo - Verso l'Inter, seduta pomeridiana al Mapei Football Center. Domani allenamento al mattino
- 20:27 Mourinho: "Un errore andare al Fenerbahçe. Al Mou di 25 anni fa direi che ha fatto tutto bene"
- 20:13 Dalla Serie A alla Champions: Esposito debutta e si gode la fiducia di Chivu. Nell'attacco dell'Inter è un unicum
- 19:57 Champions League, la UEFA torna sugli episodi arbitrali: rigore tolto all'Inter per la trattenuta iniziale di Thuram
- 19:43 Benfica, Rui Costa accoglie Mourinho: "Difficile trovare un tecnico con un curriculum migliore"
- 19:29 Sky - Altre buone notizie per Chivu arrivano da Darmian e Lautaro. Il punto dopo il rientro da Amsterdam
- 19:14 Orsi: "Sommer ha commesso due errori che da lui non mi aspetto. L'Inter crede in Martinez"
- 19:00 Rivivi la diretta! Dall'AJAX al SASSUOLO, ora l'INTER non si deve FERMARE: le ULTIME su LAUTARO. PIO e THURAM...
- 18:49 Squeri (sindaco San Donato): "Nuovo San Siro, per Inter e Milan non sarà un percorso facile. Rossoneri ancora interessati"
- 18:35 Lotito si sfoga con un tifoso della Lazio e passa all'attacco: "La Roma, il Milan e l'Inter stanno in mezzo alla m***a"
- 18:21 Di Canio: "Pio Esposito attaccante vero, fa bene anche a chi si sente intoccabile. Sommer e Thuram criticati, ma..."
- 18:07 Virtus Verona, Zarpellon: "Contro l'Inter U23 ci stava il pareggio. Rigore? Non aggrappiamoci agli episodi"
- 17:53 Gautieri: "Inter, grande prova di forza con l'Ajax. Mossa positiva far giocare Pio Esposito"
- 17:38 Paganin: "Difficoltà superate brillantemente. Pio Esposito titolare subito? Non scherziamo, ci vuole tempo"
- 17:24 Ajax, Edvardsen: "Orgoglioso per il debutto, anche se la sconfitta è amara. Era una gara 50-50"
- 17:10 Primavera 1, ufficializzato il calendario fino alla dodicesima giornata: Roma-Inter si gioca il 9 novembre
- 16:56 UFFICIALE - Mourinho riparte dal Portogallo: è il nuovo tecnico del Benfica. Nell'accordo c'è una clausola
- 16:42 Virtus Verona, Fresco: "Su Patanè c'erano due falli da rigore. Gol subito? Mano netta, ma non si poteva intervenire"
- 16:28 Di Biagio: "L'Inter ci aveva visto giusto con Koné, farà una grande stagione"
- 16:14 Aidoo: "Alla Pergolettese anche su spinta di... Dumfries. Ritrovare i miei fratelli dell'U23 sarà speciale"
- 16:00 Ranking FIFA - La Spagna detronizza l'Argentina di Lautaro. La Francia di Thuram sale al 2° posto, Italia decima
- 15:46 De Vrij e Thuram difendono Sommer dalle critiche: "Noi lasciamo parlare, è un grande portiere che dà fiducia alla squadra"
- 15:32 Atalanta-Lookman, prove di disgelo: l'attaccante nigeriano torna ad allenarsi in gruppo
- 15:22 Verso Inter-Sassuolo, ancora lavoro in palestra per Lautaro: domani può rientrare in gruppo. Darmian...
- 15:05 Akanji: "Inter, inserimento molto buono. Critiche dopo la Juve? Gioco a calcio da tanto...". Poi parla del 'vantaggio' di avere Chivu
- 14:50 Thohir nuovo Ministro dello Sport in Indonesia: "Responsabilità enorme, sono pronto a impegnarmi al massimo"
- 14:39 L'orgoglio di Salvatore Esposito per l'esordio in Champions del fratello Pio: "Indimenticabile"
- 14:35 il Cholo Simeone nel caos ad Anfield: rissa sfiorata, espulsione e accuse al pubblico
- 14:21 Italia U20, i convocati di Nunziata per i Mondiali di categoria: presenti due nerazzurri
- 14:07 UFFICIALE - Yann Karamoh trova squadra: l'ex Inter ha firmato per il Porto di Farioli
- 13:52 Pandev: "Ad Amsterdam i ragazzi hanno dato tutto per Chivu. Nella mia Inter c'era chi urlava...".
- 13:38 Barcellona, Christensen ripensa al 4-3 di San Siro con l'Inter: "Ci ha fatto male, abbiamo preso gol all'ultimo minuto"
- 13:24 Eriksen riparte dal Wolfsburg: "Il malore del 2021 è il passato. Per fortuna ne è nato qualcosa di positivo"
- 13:10 Ajax, Weghorst controcorrente: "A tratti abbiamo messo l'Inter sotto pressione". Sneijder non ci sta: "Non sono d'accordo"
- 12:56 Angolo Tattico di Ajax-Inter - Le sponde di Esposito, il pressing alto e l’intraprendenza di Gaaei
- 12:42 Ranking UEFA, l'Inter resta sul podio dopo la vittoria in casa dell'Ajax
- 12:28 Il Podcast di FcIN - Ajax-Inter, l'analisi di Andrea Bosio: le risposte che cercavamo, ora serve la conferma
- 12:14 Dumfries: "Non pensiamo al passato. Le parole di Chivu sulla continuità? Ci vuole calma, abbiamo tanta esperienza"
- 12:00 AJAX-INTER 0-2, la CONSACRAZIONE di ESPOSITO. THURAM non smette di stupire, ecco il VERO CALHA!
- 11:44 De Vrij loda Thuram: "Giocatore fantastico, ha tecnica e intelligenza. E ora è migliorato enormemente sui colpi di testa"
- 11:30 Thuram: "I calci piazzati sono un nostro punto di forza, continuiamo così. Calhanoglu e Dimarco..."
- 11:16 GdS - Chivu, sotto il caschetto nessun cattivo pensiero: solo la vera Inter
- 11:02 Moviola CdS - Oliver bocciato: sbagliato togliere il rigore all'Inter
- 10:48 GdS - Thuram dopo Crespo: la vittima è la stessa. E Chivu prende atto di un dato
- 10:34 La Repubblica - San Siro, da domani inizia il giro delle commissioni. I club chiedono uno "scudo penale"
- 10:20 Corsera - Esposito, c'è vita dietro la ThuLa. Non c'è il rischio che si perda perché...
- 10:06 TS - Doppietta di testa in Champions con l'Inter, solo un altro ci era riuscito. E sempre contro l'Ajax
- 09:52 Akanji elogia Sommer: "Se entra l'1-0 si fa difficile, contento per lui. Calci da fermo? Ci siamo allenati e..."
- 09:38 Pagelle TS - Esposito, è nata una stella. Sommer prende addirittura 7,5
- 09:24 TS - Thuram-Sommer: l'Inter batte l'Ajax coi due più criticati dopo la Juve
- 09:10 Pagelle CdS - De Vrij lucido, Thuram "specialista", Barella deve alzare i giri
- 08:56 CdS - Inter, la vittoria che serviva. E c'è una prima novità vera rispetto alla scorsa stagione
- 08:42 Moviola GdS - Rigore di Baas su Thuram: Oliver lo assegna giustamente, poi avrebbe dovuto confermarlo anche al monitor
- 08:28 Pagelle GdS - Thuram ride ancora, Sommer fiero, Esposito piace. Un solo bocciato
- 08:14 GdS - Thuram col botto, Chivu 'alla Inzaghi': l'Inter ottiene una vittoria "necessaria"
- 08:00 I drammi bisogna comprenderli: con un'incornata o dalla panchina, l'Inter riparte in Europa con testa