"Siamo agli sgoccioli della partita che attendi da sempre e, con tuo figlio di otto anni che indossa la maglia n. 4 di Saverio, ancora una volta, assisti a qualcosa di inspiegabile ma ecco la domanda che rompe il silenzio degli innocenti:-" Papà, ma perché ci fanno questo...???" Sei stravolto, sei sul divano davanti la TV e non hai nessuna voglia di parlare ma lo guardi e sai che quegli occhi meritano una spiegazione e ci provi, dicendo più o meno così:-" Sai amore di papà, noi non tifiamo per una squadra qualsiasi, noi tifiamo per un amore inspiegabile, come quello che papà prova per te. Così come quando tu non ti comporti bene e mi fai arrabbiare ma sai che io ci sarò sempre, noi amiamo questi colori ancor poi di più se a farci arrabbiare sono gli "altri" che chiedono rispetto ma non sanno neanche spiegare cosa sia; che dicono di essere sempre nel giusto ma che hanno nel loro passato, che si ripete, macchie oscure e dicono che a farle sono stati quelli che che con loro non hanno mai avuto nulla a che fare...Noi, amore di papà, siamo l'Inter, quelli dei Giacinto, quelli dei Morattti (il papà di tutti i papà), siamo quelli dei Saverio, dei Jose', dei Peppino Prisco, dei Matrix, dei Cuchu, degli Acchiappasogni, dei Maurito non sbaglia mai, che adesso piange anche lui perché anche lui questa sera come te ha capito che la maglia che indossi è qualcosa di più che una fede, una leggenda o un'identità....la maglia che indossi, amore di papà, è un sogno che non avrà mai fine...è un credere che gli "altri" ancora una volta potranno essere sconfitti, è un sentirsi liberi e fieri e mai, dico mai, sconfitti senza aver almeno lottato, è un senso di appartenenza che dovunque andrai porterai sempre con te e che niente e nessuno potrà cambiare perché tu, amore di papà, sei davvero sensibile come tutti quelli che orgogliosi indossano la maglia che porti questa sera...Non so perché ci fanno tutto questo ma tu, amore di papà, non pensarci e guarda quanto è bello vedere il nostro capitano che piange per tutti noi...Lui questa sera si è fatto la stessa domanda che ti sei fatto tu ma non ha voluto dirla ad alta voce perché lui sa che da oggi, come te e ovunque andrà, sarà avvolto dai colori del cielo e della notte e questo, amore di papà, è la cosa più bella che ti possa capitare....amare ed essere amato, sognare ed essere sognati, gioire e far gioire... proprio come il nostro Maurito, proprio come la nostra grande Inter...!!!" È andato a dormire con la sua maglia. Mi sono sentito capito e quindi amato...Asciauga le lacrime Mauro perché non è ancora finita e mai finirà....#Amala!".
Diego
"No, non ho ancora letto l'editoriale di Lapo, è domenica mattina ma non mi è ancora passata l'arrabbiatura né la delusione. Potrei iniziare con e parole di Spalletti, quelle a proposito della differenza di giudizio. Fosse la prima volta.... Ma vorrei soprattutto dire cose su di noi, sui nostri giocatori. Vecino ha sbagliato, in maniera imbecille è dire poco. Non fai un fallo, per quanto grave (anche qui potrebbe starci un giudizio diverso), in una zona pericolosa del campo in una situazione "normale" (ovvero non di grave pericolo). Errore grosso e mostruoso. Un giocatore pagato 24 Milioni, deve avere il cervello oltre che le gambe (comunque lente). No, non possiamo continuare a lamentarci se l'arbitro non ci fischia il fallo, soprattutto dopo che ha espulso Vecino, e nella convinzione di essere nel giusto: lo rafforziamo nella sua posizione, non ci darà mai un'espulsione (che ci sarebbe anche stata) proprio per non rafforzare l'idea che "forse" si era sbagliato o aveva giudicato in modo troppo severo. Lui è intoccabile e non sbaglia e non deve rimediare a nessuna colpa. Non possiamo passare il primo tempo a piangerci addosso e lasciare che Candreva e Cancelo non si passino MAI la palla: evidente che si stanno sulle palle. Fossi stato in Spalletti gli avrei fatto un mazzo così davanti a tutto lo stadio. Comunque sarà il caso di pensare se fondare la squadra su elementi così, che pensano a sé stessi e dopo (molto dopo) alla squadra ed i compagni ed al risultato finale. Candreva soprattutto è un giocatore che pensa di essere Maradona, e difficilmente fa quello che gli si chiede. E corre come un pazzo sempre e soprattutto quando è pronto un cambio, come a fare vedere che ne ha ancora. No, Handanovic sarà anche fortissimo in certe occasioni, ma è pessimo in altre. L'impressione è che lui pensi di essere il portiere più forte al mondo, ma se Barca, City o PSG non offrono 50 milioni per lui un motivo ci sarà..... Forse perché non fa un'uscita decente (o non la fa affatto)? Il primo gol è conseguenza di una sua mancata uscita o incomprensione coi compagni. Alla fine del campionato? Calcio d'angolo inutile, casino etiro molle che gli passa a mezzo metro dalla gamba. Lui immobile. Come immobile in almeno altre 3-4 occasioni in cui "battezza" la palla fuori (ed esce di 2 cm). Sul gol di Higuain, lo guardo attento, sono in linea perfetta, e guardo la palla arrivare e lui indietreggiare: arriva Higuain che salta il foglio di un giornale e lo anticipa. Perfetto. E da ultimo Santon. Poverino, è sicuramente un bravo ragazzo e ci metterà tutto l'impegno del mondo. Ma è una sciagura. Punto. Entra per rinforzare la difesa e Quadrato dopo 80 minuti di corsa avanti e indietro, lo fa fuori con due finte, come un bambino. Abbiamo preso gol contro la Roma su un suo errore. Abbiamo perso contro l'Udinese con due suoi errori. Basta grazie. Non lo possiamo più vedere, davvero però. Ciò detto, cosa serve parlare di arbitri? Grande pubblico, grande organizzazione della serata. Sono ancora più arrabbiato perché per mio figlio era la prima sfida allo stadio. E tutto l'impegno è stato vano. Attendo la prossima, spero che Spalletti resti (qualcuno mi deve spiegare in cosa avrebbe sbagliato, quando si ritrova questi giocatori), e continuo ad amarla. Anche se sono schifato da come il business e voleri più alti facciano andare queste cose: la passione dei tifosi è l'anima di questo sport; ma se sei nerazzurro a volte ti senti calpestato".
Matteo
"Gentile redazione scrivo solo ora perché per metabolizzare quello visto ieri ho preferito far passare la nottata. È ora che questa proprietà ALZI LA VOCE siamo l'Inter devono rispettare questa società. Non si può subire un arbitraggio del genere bisogna fare LA VOCE GROSSA. Alla società dico basta a fare i gentleman. Uscite gli attributi in Lega per non parlare del confronto tra Allegri e Tagliavento dove si congratula per Orsato. Meritiamo rispetto tutti i tifosi tutta Italia merita rispetto e chiarezza. Grande Inter in 10 ma ha giocato contro 13 . Amala".
Emanuele
"Un vecchio detto sosteneva che i genitori non si possono scegliere, ma il marito o la moglie sì. Ora, visto che ormai da anni gli arbitri vengono scelti (Ceccarini, Rocchi, Tagliavento, Valeri, Orsato etc) in modo molto opinabile (eufemismo), rimane pur sempre la possibilità di scegliersi l'allenatore. C'è qualcuno ancora convinto che il sig. Spalletti sia la scelta migliore? Quante cervellotiche e incomprensibili scelte deve ancora mettere in atto per essere sostituito? Sei mesi (!) per capire la posizione ideale in campo di un giocatore (Brozovic), un modulo insensato che lascia perennemente Icardi solo contro i due centrali avversari, sostituzioni incomprensibili (vedi Santon) ripetute più volte e sempre con esiti negativi, un atteggiamento di fronte alle telecamere spocchioso e irritante, sono solo alcuni dei motivi che non lo rendono, a mio parere, la persona su cui puntare per il futuro. A tutto questo si aggiunge un continuo incensarlo, da parte di stampa e TV, come la migliore scelta possibile, l'unico uomo di valore di questa Inter. Per favore basta!".
Renzo
"Buongiorno, in questo momento il Napoli sta perdendo a Firenze con un espulso, come sempre quando la Juve vede minacciata la conquista dello scudetto, entrano in ballo fattori esterni che la tranqullizzano, come quanto accaduto ieri sera a Milano, VERAMENTE SCANDALOSO, e ricordiamoci il 5 Maggio. Credio di essermi spiegato in modo esaustivo. Grazie per lo spazio e comunque vada sempre forza Inter".
Domenico
"cara redazione, a tuttoggi, la beneamata ha in mano un pugno di mosche, come da alcuni anni. Credo che ciò che differenzia un tifoso interista dai tifosi di altre squadre, è l'obiettività. Siamo orgogliosi di ciò. E' nel DNA dei fantastici colori. Gli altri non potranno mai capire. E in onore di questa obiettività, ritengo doveroso esternare la profonda delusione nel post partita Torino Lazio. Gli altri volano. Noi passeggiamo. Le romane sono a + 4- Oramai irrangiungibili. Il 20 maggio a Roma, sarà una gita, i giochi son già fatti. Forse conviene fissare un'udienza dal Papa, per dare un senso alla trasferta. Credo che le recriminazioni su Inter Juve siano pleonastiche. Loro sputano sangue, anche a due minuti dalla fine. Le partite da vincere erano altre. Ma abbiamo preferito passeggiare, contro avversari modesti. L'espulsione di Vecino è la fotografia della situazione della beneamata. Vecino quel fallo, poteva risparmiarselo. Un professionista non fa quell'entrata. contro quella squadra. Ingenuo. Non da Inter. Ha condizionato la partita. Inutile piangersi addosso. Orsato non ha fatto null'altro che applicare il regolamento pro-Juve che impera da sempre. Vecino non doveva dargli questa oppurtunità. Poi accadde il miracolo. In vantaggio sui gobbi, in dieci,, Ma ci ha pensato il mister, con la sostituzione, a spianare la strada agli odiati bianconeri, che sono squadra, con gli attributi. Quindi non lamentiamoci. Siamo alle solite. neanche quest'anno abbiamo centrato l'obbiettivo Champions. C'è chi vola, noi ci piangiamo addosso, come sempre. Amala".
Di Spirito
"gentile redazione, anche l'anno prossimo, ormai molto probabilmente, noi interisti guarderemo in televisione le altre squadre giocare la Champions, mentre noi, negli anni dispari come accade da sette anni, disputeremo la meno nobile E.L. per poi uscire miseramente anche da lì per poi restarne fuori l'anno successivo e ritornarci l'anno seguente. Questa è un'abitudine consolidata dall'anno post-triplete di cui dobbiamo, per amore dei nostri bei colori, abituarci con serena rassegnazione. Purtroppo per noi è la ciclica storia che si ripete dopo i fasti vittoriosi dei Moratti: dopo papà Angelo è arrivata la presidenza Fraizzoli, con la quale il quinto-quarto posto era il massimo a cui poter aspirare. Dopo zio Massimo è arrivato un imprenditore indonesiano il quale, dopo tre anni di campagne fallimentari, ha ceduto la propria maggioranza ad un potente gruppo affaristico cinese rimanendo però presidente con una quota che gli permette di decidere ancora fortemente sui destini della beneamata, mentre l a Giuve è in mano alla famiglia agnelli da quasi un secolo: aldilà della partita in questione, questa è la differenza tra loro e tutte le altre squadre italiane. Loro hanno una stabilità che nessun altro club calcistico italiano possiede. In quanto a noi, non ci resta che contemplare le due grandi Inter delle ere Moratti, sperando almeno di restare ancora a lungo "l'unica squadra mai stata in B". Un saluto affettuoso alla vostra redazione e a tutti i tifosi della nostra beneamata".
Davide
"Gentile redazione buongiorno. Non vi ho mai scritto ma sento di doverlo fare, se non altro per scaricare la rabbia di questi giorni. La qualificazione Champions non è svanita con la partita di sabato sera con la juve, ma durante i due mesi di buio totale, nei quali anche le romane hanno fatto di tutto per aspettarci. Ora serve analizzare, a bocce ferme, il bilancio della stagione. Caro Sig. Zhang lei è un fior fiore di imprenditore, quindi sa benissimo che quando si acquista un'azienda in crisi economica, si scelgono due strade, o si investe il minimo e la si fa vivacchiare, allora mi domando perché rilevarla, oppure si investe con decisione per farla ripartire come si deve (investire con decisione non vuol dire continuare col metodo del prestito con interessi alti) perché investire non vuol dire sperperare, investire prevede un ritorno economico e una ricollocazione dell'azienda che si vuole rilanciare. Questa è l'Inter! un'azienda che deve essere rilanciata! Sono 7 anni che non c'è un piano di battaglia. Ora lo avete davanti agli occhi. La qualificazione Champions? Ma arrivarci voleva dire investire, rinforzare la squadra. Con cosa lo avreste fatto? Ecco quindi la Uefa League (la Lazio aveva tutti i requisiti per vincerla quest'anno a mani basse), puntare con la prossima stagione a questo traguardo che porta direttamente in Champions, poi ci sarà il tempo di pensare al campionato. Occorre vendere qualcosa? D'accordo, spiace dirlo ma il pezzo da sacrificare è Icardi, valorizziamo il settore giovanile, tra i migliori d'Europa, diamo fiducia a Spalletti, ha fatto qualche errore ma ha fatto anche tantissimo per migliorare la squadra con quello che si è ritrovato, visto le promesse non mantenute la scorsa estate. E si voleva portare Conte all'Inter? E adesso? Cosa facciamo restituiamo Rafinha al Barcellona? Cancelo al Valencia con destinazione Manchester o gobbilandia? Lautaro Martinez come lo vogliamo usare? Meditate gente, meditate".
Enrico
"Buongiorno, ho aspettato 36 ore prima di scriverVi, per digerire la partita di Sabato sera contro la Juve, e cercare di essere, per quanto possibile, obbiettivo, il "rosso diretto" a Vecino è sacrosanto, ma il mancato "rosso" a Pjanic è vergognoso, perché ingiusto e perché è stato scientemente evitato per malafede e per aiutare la Juve a vincere, ricordo che in quel momento perdavamo 1/0 e pertanto il rosso avrebbe, 10 contro 10, riaperto i "giochi", "giochi" che si sono comunque riaperti per l'intensità ed il desiderio di vincere della ns/squadra, alla fine è bastato abbassare la guardia per pochi minuti, ormai convinti di avercela fatta, ed i cambi di Soalletti andavano in quella direzione, fuori ICARDI dentro un difensore e tutti a difendere aspettando il fischio finale, un bel segnale per la Juve che negli anni ci ha insegnato (vedi il 3/3 a Madrid), che a differenza nostra non molla mai. Ed ora vorrei parlare di ICARDI ed il suo "pianto", la non qualificazione alla CHAMPIONS (perché, a meno di miracoli, la qualificazione è persa), non è maturata Sabato sera ma è maturata perdendo o pareggiando malamente contro Crotone, Spal, Sassuolo, Udinese, Torino, ed era allora che ICARDI doveva "piangere" e farsi sentire ed era allora che doveva arrabbiarsi per come si affrontavano le partite, con sufficienza e senza la minima cattiveria necessaria per vincere o al peggio per pareggiare, mai dico mai, se non contro le cosiddette "grandi" la nostra squadra è stata sufficientemente umile da capire che contro là cosiddette "piccole" si vince soltanto sputando sangue, dato che vivo in Spagna seguo tutto il calcio Spagnolo e Vi assicuro che sia il REAL, il BARCA e l'ATLETICO quando giocano con le "piccole" si impegnano alla morte per portare a casa, e talvolta non senza lasciarci le penne, il risultato positivo, i 3 punti. Morale: come dice un vecchio adagio, "è inutile piangere sul latte versato". Nella speranza del "miracolo" e ringraziandovi sempre per il Vs/prezioso ed impeccabile lavoro Vi porgo i miei più cordiali saluti".
Gian Piero
"Spett.le redazione, riportare tra le notizie che la Juve sia infastidita per le polemiche e le strumentalizzazioni fa davvero ridere. Come pure la dichiarazione di Allegri nel suo colloquio con Tagliavento del tipo quattro amici al bar come giustamente e' stato scritto sul Corriere. Cosa avrebbe dovuto dire Allegri? Riconoscere di aver parlato in quel modo a Tagliavento o che le sue erano dichiarazioni riguardanti la sua persona? Su non scherziamo. Ora bisogna dire basta e bisogna dire a molti della carta stampata che l'informazione trasparente e' sacra anche nello sport. La verità è che il sig. Orsato questa volta l'ha davvero combinata grossa, pur non essendo la prima volta. Inter quasi esclusa dalla Champion; danni economici ingenti , investimenti futuri condizionati da questo risultati. E poi in generale esiste la questione arbitri. Può' essere che nel campionato italiano non riesca a ricordare un provvedimento a sfavore della Juve.? Può essere che per un fallo fischiato contro tutta la dirigenza si scateni? Può essere che il sig.Agnelli abbia per tutto un periodo di tempo e in diverse circostanze abbia messo in discussione sentenze su sentenze per il caso calciopoli senza che nessuno abbia mai speso una parola per ricordagli non solo le sciocchezze che andava dicendo ma anche il rispetto della sentenza in un paese civile? Può essere che per un rigore assegnato contro la Juve a favore del Real per giorni e giorni non si è parlato d'altro come una sorta di lesa maestà' ricordarloe offendendo in continuazione il povero arbitro inglese? Si resta davvero sbigottiti di fronte a tutte queste cose.Non sono ottimista per il futuro (vedi dichiarazioni arbitro Ceccarini dopo 20 anni). Io mi permetto di dire solo una cosa. Smetterla una volta per tutte di colpire l'Inter. Merita rispetto per le sue tradizioni e per tutto ciò che fa in termini di solidarietà con i suoi campus sparsi nel mondo .Qualcuno dovrebbe ricordarselo. Vero sig. Orsato?".
Giuseppe
"La rabbia è tanta! Da un impresa sportiva epica, in due minuti siamo passati alla partita più nefasta degli ultimi vent'anni. Orsato, in malafede, ne è stato l'artefice. Vecino non affonda il colpo, è solo una strisciata di tacchetti valutato con un giusto giallo. Il complice Valeri, in malafede, lo richiama al VAR ma non si può: l'arbitro ha visto ed ha già valutato!!! Infatti oggi dicono che è stata una scelta di Orsato quella di voler rivedere l'azione. La girano come vogliono. Sono bastati sei mesi per capire come gestire il VAR e prostrarlo al loro servizio. Tornando ad Orsato, in malafede, espelle Vecino. Lo stesso signore, in malafede, voleva convalidare a tutti i costi il gol di Matuidi, poi Valeri gli avrà detto "Daniè è troppo evidente purtroppo lo devi annullare". Orsato, in malafede, non espelle ne Barzagli ne Pjanic e sapendo di essere in malafede, sorvola su Skriniar. Poi la frittata, stavolta in buona fede, la completa Spalletti con due minuti di assoluta con fusione. Esce Perisic, no Candreva, no no aspetta si sta proponendo Icardi. Facciamo uscire lui. Cambia quasi tutta la linea difensiva spostando D'Ambrosio sull'altra fascia, alzando Cancelo. Era evidente che sulla destra spingevano Cuadrado, Douglas Costa e spesso Dybala. Quindi l'innesto di Santon doveva essere in aiuto a D'Ambrosio e non in sostituzione. Senza contare che i nostri hanno perso tutti gli equilibri faticosamente trovati durante la partita e non hanno avuto neanche il tempo di riprendere le misure. Non l'avrebbero vinta mai!! Con questo, però, non voglio dire che Spalletti sia da cambiare, anzi da questi errori si può crescere è il suo primo anno e si può comprendere. Spero che la Società faccia due cose: 1) deve fare la voce grossa e farsi sentire, per un arbitro "insensibile" non si possono perdere obiettivi stagionali con svariati milioni di euro. 2) non smantelli la squadra. Significherebbe anni ed anni di ricostruzione che una tifoseria stanca, esausta e depressa non si può permettere. Amala! (ancora di più)".
Toni
"Per favore mentro vi sto scrivendo mi rendo conto che quello che vi scrivo potrebbe farvi anche "sorridere"ma il presidente Zang farebbe bene ad intentare una causa legale a chi con il suo operato a creato un danno d immagine ed economico pesantissimo nei confronti di una sua azienda e mi spiego:dico azienda ma è normale che per noi tifosi è la Beneamata ma metterla su un piano commerciale e non sportivo potrebbe aprire una via che non sia solo quella della giustizia sportiva ma anche di quella ordinaria perche ora i tifosi sono stufi di assistere a delle truffe che ci vengono vendute come partite sia che siamo allo stadio o davanti al televisore grazie per lo spazio".
Gianluca
VIDEO - DISASTRO ORSATO? VENT'ANNI FA LA PARTITA SCANDALO DEL '98
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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