Focus sul calcio in Cina da parte di Tuttosport, che prova a fare chiarezza sull'inversione di rotta in fatto di calciomercato. "Addio stranieri a cifre folli. Il prossimo boom del mercato cinese sarà basato sui calciatori locali. E’ la nuova tendenza del campionato più spendaccione del mondo. Conseguenza della stretta imposta dalla Federazione, su input del Governo che ha fiutato l’umore della popolazione diventato ostile verso i maxi ingaggi dei campioni stranieri - si legge -. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la pioggia di soldi per Carlos Tevez: 20 milioni all’anno. Non a caso in Cina nessuno si è strappato le vesti per il ritorno anticipato dell’Apache in Argentina. Per evitare altri casi simili sono stati varati provvedimenti con lo scopo di limitare queste esagerazioni. Nella sessione invernale in corso finora solo un club ha sforato il limite di 6 milioni per il cartellino, imposto dalla Luxury Tax (3 milioni per l'ingaggio): il Bejing Gouan con 40 milioni per Bakambu". 

Dunque, si apre la caccia ai talenti indigeni. E, non a caso, i prezzi per i calciatori cinesi cominciano a lievitare, anche perché i reali talenti scarseggiano. "È sorprendente che dopo tanti anni a parlare di Academy e Scuole Calcio i risultati siano questi - dice Oberto Petricca, avvocato ed esperto del mercato cinese -, sono stati fatti pochi passi avanti per mancanza di organizzazione. Non esistono ancora campionati giovanili come i nostri. Così gioca un Under 23 titolare perché è obbligatorio. Ma per il resto è difficilissimo che un giovane del vivaio passi in prima squadra". 

 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 10 febbraio 2018 alle 10:40 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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