Ancora un "set-point" sprecato quello dell'Inter ieri a Marassi, dove la squadra di Simone Inzaghi rimane "invischiata nel 'gegenpressing' di Alexander Blessin da Stoccarda" si legge su Tuttosport nella disamina del match di ieri sera al Ferraris, dove l'Inter ha attestato uno stato di forma lontana dai desideri prefissatisi. "Si sente da scudetto ma, nel girone di ritorno, viaggia a una ritmo da metà classifica (9 punti in 7 partite) e che, nelle ultime 6 gare ha raggranellato soltanto una vittoria. Terza gara consecutiva in cui l’Inter non è riuscita a segnare". Per la prima volta dopo sette incontri, il confronto tra nerazzurri e rossoblu finisce a reti clamorosamente bianche interrompendo un trend positivo per gli interisti che negli ultimi 7 "avevano sempre vinto rifilando agli avversari 25 gol senza subirne. Ieri invece l’Inter è rimasta a secco", sprecando l'occasione di cambiar rotta rispetto agli ultimi risultati. 

A sbloccare i meccanismi di un'Inter sempre più bloccata nell'appuntamento al gol non servono neanche Caicedo, esordiente in maglia nerazzurra, né l'uomo della provvidenza  Danilo D’Ambrosio che addirittura, nel secondo tempo su angolo di Calhanoglu, centra in pieno una traversa, "occasione più clamorosa creata dalla squadra di Inzaghi nonostante il Genoa - dopo un primo tempo gagliardo - avesse calato in modo importante il ritmo e il baricentro". Come contro il Sassuolo, sono tanti i tiri in porta e le occasioni create ma come contro il Sassuolo non ha segnato e numeri alla mano, i risultati dicono che "Dzeko non è un cecchino, Alexis Sanchez vive di momenti entusiasmanti ma pure di lunghe eclissi, mentre Lautaro si è perso dopo la rete segnata a Salerno il 17 dicembre. La sensazione è che l’Inter possa uscire dalla crisi soltanto se riuscirà a recuperare il Toro" sentenzia il quotidiano torinese che fa anche una "postilla su Marcelo Brozovic".

Il centrocampista croato, mancato "terribilmente" con il Sassuolo, con il Genoa "ma è stato schermato benissimo dal pressing orchestrato dai ragazzi di Blessin". Esempio lampante di quanto "gli avversari abbiano ormai preso le misure a questa Inter e che ora serva un piano B per riuscire a disinnescare le difese avversarie". Utile in tal senso "potrebbe essere l’utilizzo di Vecino", che per caratteristiche potrebbe essere la versione nerazzurra di Milinkovic-Savic, "l’uomo a cui la Lazio di Inzaghi si appoggiava, alzando la palla, ogni qual volta le linee di gioco non riuscivano a sgorgare per i loro percorsi abituali. Un’idea su cui l’allenatore lavorerà nelle prossime settimane, anche se l’attualità rimanda a un derby di Coppa Italia tra due squadre che proprio non sanno più vincere".  

Sezione: Rassegna / Data: Sab 26 febbraio 2022 alle 09:59
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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