"Si può festeggiare il primo posto anche senza bollicine". È l'incipit del pezzo proposto sule pagine de La Repubblica all'indomani del sofferto e 'sporco' successo dell'Inter all'Olimpico contro la Roma. Una vittoria che pesa di più perché si parlava di uno scontro diretto e perché combacia con il ko del Napoli, come ricorda il quotidiano generalista che poi applaude il lavoro di Cristian Chivu. 

"In un sabato d'autunno la serie A ha rovesciato il trono: dopo il Napoli è caduta la Roma, l'Inter le ha riprese, il Milan può staccarle in testa a un campionato che non ha fretta di trovare padroni - si legge -. Ma a Chivu non manca nulla per avanzare la propria candidatura: sei vittorie su sei nell'ultimo mese, la sconfitta dello Stadium di metà settembre, subita in rimonta, avrebbe potuto stenderlo, acerbo com'era. Invece da quel momento non ha più sbagliato nulla. Anche perché a 44 anni l'allenatore rumeno ha dimostrato di avere l'intelligenza di cambiare, di accettare di non veder volare tappi di spumante a ogni azione a patto però di regolare la difesa, che oggi non prende più gol: solo due volte da metà settembre è stata violata la porta nerazzurra". 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 12:22
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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