"Era scritto nelle stelle che San Siro sarebbe diventata la sua casa. Quel bambino che a tre anni già andava in Curva Nord con la famiglia a tifare, sotto la Curva Sud ha segnato poi anni dopo il suo primo centro in Serie A, ma con la maglia “sbagliata”: settembre 2018, Inter-Parma finisce 0-1 e la firma è quella del ragazzino cresciuto nel vivaio nerazzurro, con un missile telecomandato all’incrocio dei pali". Comincia con questo ricordo il pezzo proposto oggi da La Gazzetta dello Sport incentrato su Federico Dimarco, pronto a prendere il possesso della fascia sinistra dell'Inter questa sera contro la Roma dopo le buone prestazioni con la Nazionale. 

Dima ha sognato per una vita la maglia dell'Inter, indossata dai Pulcini fino ad arrivare alla Primavera e alla Prima Squadra, arrivata dopo le utili esperienze con Parma e Verona. Adesso Federico è uno dei volti del cambiamento del Biscione, negli ultimi anni più propenso a investire sui calciatori italiani. "Insieme a Barella e Bastoni (oggi titolari con lui), Dimarco è destinato ad essere uno dei pilastri del futuro, dell’Inter e della Nazionale", assicura la rosea.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 01 ottobre 2022 alle 09:28
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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