"Si è rivista la fame" sentenzia il Corriere dello Sport a proposito dell'Inter di Chivu che ha ritrovato la grinta "di una squadra che ha giocato due finali di Champions in tre anni. Che ha vinto uno scudetto e ne ha buttati altri due. Di una squadra di campioni che Chivu sta motivando giorno dopo giorno, senza proclami. Potremmo definirla la rivoluzione silenziosa". Le contingenze del brutto risultato di Monaco, l'addio inaspettato di Inzaghi... l'arrivo di un allenatore come Chivu che, "iniettasse ai calciatori la convinzione di avere la forza e la qualità per continuare a primeggiare", ci voleva e come.

"Non possiamo considerare una casualità il ritorno al gol di Lautaro proprio pochi giorni dopo la pubblica difesa del suo allenatore di fronte a quelli che dovrebbero essere tifosi nerazzurri e che invece stavano beccando il centravanti. Quella scena è probabilmente la fotografia della nuova Inter. La svolta. L’inversione di marcia. Il comandante, apparentemente mite, che protegge i suoi e lo a fa a brutto muso" si legge nell'analisi del Corsport che della gara dell'Unipol Domus sottolinea anche un altro dettaglio, "indicativo dell’intelligenza di Chivu":

"Non tiene conferenze dotte sul percorso che ha in mente per modificare l’Inter e farla diventare sua. Sa cambiare senza annunciare rivoluzioni. Progressivamente, con dolcezza. Ma senza tentennamenti" ne sono la prova le scelte e i cambi di Cagliari: "L’obiettivo e il lavoro dell’allenatore ci sembrano evidenti: svecchiare progressivamente la squadra, facendolo sembrare un processo naturale, e lavorare contestualmente al presente e al futuro".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 28 settembre 2025 alle 09:44
Autore: Egle Patanè
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