Sono diversi i doni e le doti posseduti dal capitano dell'Inter, Lautaro Martinez che ieri sera a Cagliari ha dato modo di conoscere l'ennesimo dono di cui dispone per natura: quello dell’eccezionalità. Il ragazzo di Bahia Blanca con quello di ieri al Cagliari è diventato il quinto marcatore in Serie A della storia dell'Inter. Con 117 reti in campionato "ha superato di slancio un totem interista come Sandrino Mazzola", che viene scavalcato nella città più 'incornata' dal  Toro: Cagliari. "Il torturatore dei sardi è arrivato a 12 gol in 12 partite, con un assist in aggiunta".

"Prima del solito urlo cagliaritano, Lautaro aveva segnato solo all’esordio col Toro, scartando un pacco regalo degli avversari, ma da quel momento in poi aveva inciso assai meno di Thuram, già arrivato a 5 centri - ricorda la Gazzetta dello Sport -. Tra l’altro, proprio quando è uscita l’altra metà della ThuLa, il Toro ha sfiorato il raddoppio con un altro guizzo di testa, ma il pallone che ha scavalcato Caprile era troppo lento". 

"Lautaro ora deve solo cambiare il mirino e dare una spolverata alle ambizioni: visto che ha un contratto blindato fino al 2029, perché non pensare di scalare fino alla vetta? Il più prolifico della storia nerazzurra in A è Pepìn Meazza, il patriarca a cui hanno intitolato lo stadio che ora vogliono buttare giù, fermatosi a 197" si legge ancora sul quotidiano meneghino che ricorda, oltre a Meazza gli altri tre sopra l'argentino.

Sezione: Copertina / Data: Dom 28 settembre 2025 alle 09:00
Autore: Egle Patanè
vedi letture
Print