Anche il Corriere dello Sport nel giornale di oggi batte sul tasto del muro difensivo che Inzaghi dovrà innalzare davanti alle prevedibili ondate catalane di domani sera. Una difesa che, pian piano, si sta ritrovando dopo un avvio di stagione horror. E servirà una tripla risposta: "De Vrij sembrava essere stato scavalcato da Acerbi nelle gerarchie di Inzaghi. Invece, è stato capace di annullare il Lewandowski - racconta il quotidiano romano -. È stata una risposta da campione, utile per metterne da parte dubbi e pensieri che hanno cominciato a girargli nella testa dalla scorsa estate. Non ha gradito, ad esempio, che non gli sia stato proposto il rinnovo, nonostante il contratto in scadenza nel 2023. Poi è vero che a fine agosto è arrivato il primo approccio del club. Ma De Vrij l’ha inteso come una conseguenza della mancata cessione di Skriniar. Insomma, ha giocato poco sereno, racconta chi gli è stato vicino. Distrazioni di mercato anche per lo slovacco, perché trascorrere un’estate in bilico non è facile per nessuno. Aveva accettato di essere la pedina pregiata da sacrificare per i conti della società, si era pure accordato con il Paris Saint-Germain, e alla fine non se n’è fatto nulla. Comprensibile la necessità di tempo per ricalibrarsi. Il suo futuro resta in bilico, ma la fascia di capitano che ha indossato all’andata e che reindosserà in Spagna, ha finito per responsabilizzarlo. Diversa, infine, la natura delle incertezze di Bastoni, visto che già a giugno aveva messo in chiaro che non avrebbe fatto le valigie, nonostante il corteggiamento di Conte. Nel suo caso, semmai, c’è stata qualche incomprensione con Inzaghi. Che ha avuto il suo apice a Udine, con la reazione dopo la sostituzione nel primo tempo. Ora, grazie al dialogo dentro lo spogliatoio, tutto si è ricompattato. E si è visto a San Siro. Una volta non basta, però: serve il bis". 

Sezione: Rassegna / Data: Mar 11 ottobre 2022 alle 09:24 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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