Dieci motivi per i quali l'Inter ha deciso di affidare il suo futuro ad Antonio Conte. Li snocciola la Gazzetta dello Sport, uno per uno, nell'edizione odierna.

1 Ideale per la fase di crescita - Conte è considerato un tecnico vincente, ovvio. Ma non solo. Conte è reputato il tecnico ideale sia per la fase di avvicinamento ai bianconeri - dunque l’immediato – sia per quella successiva. Se poi i tempi si accorceranno, tanto meglio.

2 Cambierà lo spogliatoio - Alcune dinamiche di spogliatoio dell’ultima Inter non sono piaciute e indubbiamente hanno rappresentato un freno per le ambizioni della squadra nell’ultima stagione. E il riferimento non è solo al caso Icardi. L’Inter cercava una sterzata, un uomo in grado di rompere certi equilibri.

3 Sa aumentare il valore della rosa - Conte ha vissuto spogliatoi con grandi campioni, sa dunque come rapportarsi a giocatori di spessore. Ma l’ex c.t. è anche allenatore in grado di aumentare il valore dei calciatori in organico, come dimostra anche la sua avventura in Nazionale, squadra con protagonisti non tutti di primissimo piano. 

4 Comunicazione senza sorprese - Conte ha una prerogativa che l’Inter ritiene fondamentale: è lineare dal punto di vista comunicativo. Per dirla in altre parole, è «organico» al club, senza tentazioni di seguire percorsi alternativi e faticosi da gestire.

5 È l’uomo del progetto Marotta - Inutile girarci intorno: l’Inter si gioca tanto, ma anche Marotta si gioca tanto. E con chi affrontare il viaggio, se non con un uomo di comprovata fiducia? Se non con un compagno di viaggio di cui conosci già tutto, pregi e difetti?

6 Già inseguito da Zhang - Non c’è stato bisogno di presentazioni alla famiglia Zhang. Riavvolgiamo il nastro: Conte è il tecnico che l’Inter ha inseguito anche due anni fa, subito prima di agganciare Spalletti. Allora il corteggiamento non era andato a buon fine. Ma era vero amore...

7 È di stampo internazionale - Conte è un allenatore di stampo internazionale. È riconosciuto all’estero, è stato protagonista al Chelsea e con l’Italia, è volto spendibile per un club molto attento a esportare il marchio.

8 Rivincita sulla Juve - L’inseguimento alla Juve è percorso complicato. Ma se c’è un uomo con le motivazioni giuste per prendersi qualche rivincita verso il club bianconero, questo è Conte. Anzi no, gli uomini sono due: Conte e Marotta.

9 Sa trascinare il pubblico - Conte è pura elettricità, anche per come vive la partita in panchina. Non è banale: il tecnico sa come trascinare e moltiplicare le energie di un pubblico da 61.444 spettatori di media.

10 Precedente Lippi? È uno stimolo - Il passato juventino di Conte? È uno stimolo, non un ostacolo. E con esso anche il precedente negativo di Marcello Lippi sulla panchina nerazzurra: il tecnico è all’Inter (anche) per cambiare la storia.

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 30 maggio 2019 alle 10:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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